E’ Aulla (Massa Carrara), nel cuore della Lunigiana, il centro piu’ colpito dal maltempo in Toscana. Il bilancio delle esondazioni e’ drammatico: due morti e 300 sfollati. La zona sud della cittadina (che conta 10.500 abitanti) e’ stata invasa nella notte da acqua e fango, causata dalla tracimazione del fiume Magra. Sono circa 300 le persone evacuate ad Aulla e ospitate al palasport; una cinquantina sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti coi gommoni. Due i morti rinvenuti nella cittadina lunigianese. Una donna e’ stata trovata senza vita, nella notte, intrappolata in un’auto rovesciata e travolta dall’acqua, in via della Resistenza, una delle zone piu’ colpite dalle esondazioni. Un uomo e’ stato rinvenuto cadavere dai sommozzatori nello scantinato della sua abitazione.
Anche la sede del Comune di Aulla e’ stata resa inagibile dal maltempo. La sede degli uffici comunali si trova nella parte bassa della cittadina. Nella zona, nonostante le difficolta’ dei collegamenti, sono stati fatti convergere mezzi dei vigili del fuoco come ruspe e motopompe per ripristinare la viabilita’ e vuotare i locali allagati.
Aulla si estende lungo una zona pianeggiante, dal fondovalle percorso dal fiume Magra, nel punto in cui confluisce il torrente Aulella, mentre la parte settentrionale e’ delimitata dal torrente Taverone: c’e’ preoccupazione per la tenuta dei torrenti, anch’essi esondati ieri sera in alcuni punti. Sempre in Lunigiana sono crollati due ponti in localita’ Molino, nel comune di Tresana (Ms), lungo la strada comunale. La forte pioggia ha causato anche alcune frane nella provincia di Massa Carrara. Sul posto sono al lavoro uomini e mezzi dei vigili del fuoco giunti da tutta la regione e la Protezione civile. L’ondata di maltempo, in Toscana, ha creato problemi alla viabilita’ e allagamenti diffusi anche in Versilia, per il sovraccarico della rete fognaria.
Situazione critica anche a Pontremoli, dove nelle scorse ore sono caduti ben 376mm di pioggia: da quando esistono rilevamenti pluviometrici non aveva mai piovuto così tanto, e parliamo di oltre 120 anni di dati. Il precedente record era del 25 agosto 1952, quando caddero 282mm di pioggia, molti di meno. Ma la situazione di quei giorni fu molto simile, con picchi di oltre 550mm nello Spezzino.
Hanno usato anche i gommoni da rafting, quelli che vengono utilizzati per le discese lungo le rapide dei fiumi, i vigili del fuoco del soccorso acquatico che sono intervenuti nelle zone della Lunigiana colpite dal maltempo insieme ai sommozzatori dei pompieri. E’ stato con questi mezzi che sono riusciti a soccorrere diverse decine di persone rimaste intrappolate dalle acque soprattutto nella zona di Aulla, il centro tra i piu’ colpiti della Lunigiana. Cosi’ come gli stessi gommoni, adatti alle manovre anche in presenza di forti correnti e per l’uso dei quali i pompieri sono stati addestrati, sono stati utilizzati per il recupero dei cadaveri della donna trovata morta in un’auto e dell’uomo trovato in uno scantinato.