Madera devastata dal maltempo, almeno 42 morti

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    MeteoWeb

    A cura di redazione Meteoweb

     

     

    Continua a salire il numero delle vittime della tempesta che ha colpito sabato l’isola di Madera, al largo delle coste del Marocco: il responsabile degli affari sociali del governo regionale Francisco Ramos ha indicato nel pomeriggio che al momento i morti sono 42, i feriti 120.

     

    Intanto già nella mattinata di domenica, sull’isola, dopo le piogge torrenziali di sabato, è tornato il sole con temperatura mite: la colonnina di mercurio s’è impennata fino a +21°C mentre a perturbazione che ha colpito l’isola portoghese s’è allontanata proprio verso il Mediterraneo dove, nelle prossime ore, riporterà il maltempo in Italia.

     

    Non ci sono notizie di possibili vittime fra gli italiani. L’ambasciatore a Lisbona Luca Del Balzo ha detto all’ANSA che “finora non abbiamo avuto notizia di problemi fra gli italiani sull’isola”.

    Da Funchal, la capitale di Madera, l’assistente del consolato onorario Rosina Pereira ha comunque tranquillizzato tutti, spiegando che quasi tutti i circa 100 italiani residenti sull’isola sono stati contattati e stanno bene. Per problemi di collegamenti nelle linee telefoniche e stradali, non sono ancora stati sentiti alcuni connazionali che comunque risiedono in una zona dell’isola che non ha avuto problemi.

     

    L’arcipelago di Madera, conosciuto come “l’isola dei fiori” o la “perla dell’Atlantico”, sorge a oltre 500 chilometri dalle coste marocchine e accoglie ogni anno piuù di 850.000 turisti, in maggioranza britannici e tedeschi, attirati dal paesaggio vulcanico e dal clima eccezionalmente mite.

     

    Costituito da due isole principali, Madera e Porto Santo, l’arcipelago conta 250.000 abitanti, poco meno della metà dei quali residenti a Funchal, città natale dell’asso portoghese del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, e meta di attrazione turistica per i suoi hotel e complessi residenziali in riva al mare. Negli ultimi trenta anni, Madera ha conosciuto uno sviluppo senza precedenti, frutto di una politica di grandi progetti finanziati dai fondi europei. Sull’isola principale sono spuntati aeroporti, viadotti, tunnel. Il reddito pro-capite è del 25% superiore a quello medio portoghese. L’urbanizzazione selvaggia è stata contrastata negli anni dagli ecologisti, che hanno denunciato la “politica del cemento” messa in campo dal presidente del governo regionale, Alberto Joao Jardim, al potere dal 1978 e accusato di aver trasformato l’isola in una “groviera svizzera”.

    “Quando sono arrivato io, molti vivevano ancora nelle grotte”, si è difeso Jardim.

     

    Funchal è stata resa celebre dalla serie di film “Sissi”, Elisabetta d’Austria, e vanta la guarigione dell’imperatrice che soggiornò sull’isola alla metà del XIX secolo. Tra gli altri celebri visitatori, Winston Churchill, che soggiornò a Madera regolarmente nel corso degli anni ’50: “E’ il mio giardino fluttuante”, amava dire il premier britannico.

    Cristiano Ronaldo si è detto “incredulo, scioccato e costernato” commentando la catastrofe: il fuoriclasse portoghese del Real Madrid ha parlato di “una tragedia senza precedenti” stringendosi “al dolore di tutta la popolazione”. Ronaldo, nativo di Madeira, si è detto disponibile a collaborare con la macchina degli aiuti: “Nessuno può restare indifferente di fronte a questa calamità di grandi proporzioni”, ha detto l’attaccante del Real Madrid dal sito dei suoi agenti di Gestifute, “ancor meno io che sono nato e cresciuto a Madeira, un’isola che ovviamente mi ha dato molto”.

     

    A quanto pare, un evento meteorologico così intenso non s’era mai verificato nell’isola di Madera.

     

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