Sono almeno 130 le vittime provocate in Thailandia dalle inondazioni dopo quasi due mesi. Lo ha annunciato il governo, che tenta con tutti i mezzi di proteggere la capitale da un possibile innalzamento delle acque. Yingluck Shinawatra, primo ministro, ha ordinato all’esercito di inviare le navi, con i motori accesi, sul fiume Chao Praya che attraversa la capitale, nella speranza che il loro movimento acceleri il ritmo della corrente e dunque l’afflusso delle acque verso il mare. “Ho ordinato il dispiegamento di 30 navi in sette punti diversi di Bangkok (…) per ottenere un risultato rapido“, ha spiegato alla stampa. Le inondazioni sono cominciate nel nord e hanno colpito complessivamente 56 province, 24 delle quali sono sempre sotto le acque.
Situazione critica anche in Cina, come possiamo vedere dalle foto relative proprio a località Cinesi: