Stamattina il forte maltempo che ha colpito le Marche si è abbattuto in modo particolare sul capoluogo, Ancona, dove una raffiche di vento di circa 95km/h ha fatto ”vela” sulla mole del traghetto greco Cruise Olympia della Minoan Lines, a tranciare una dopo l’altra sei cime con le quali la nave era ormeggiata alla banchina 13 del porto di Ancona, causando lo spostamento improvviso e incontrollato del traghetto, che avrebbe potuto provocare una tragedia. Per fortuna ne’ la rottura delle cime (del diametro di 10-15 centimetri ciascuna), ne’ il movimento della nave hanno prodotto conseguenze per le persone: solo danni allo scafo del traghetto e alla banchina. Indenne per un soffio la nave adibita a ricerche marine speciali Odin Finder, di Ravenna, che era ancorata a fianco della Cruise Olympia: il traghetto le e’ arrivato a pochi centimetri di distanza, poi si e’ fermato solo perche’ ha urtato con il bulbo di prora contro la banchina limitrofa (la 15). La Cruise Olympia, impegnata nelle operazioni di sbarco, aveva gia’ abbassato i portelloni per l’uscita dal garage degli automezzi, e un tir era pronto ad attraversarlo. All’improvviso la folata di vento: nello scalo si sono sentiti una serie di colpi secchi, mentre il traghetto si allontanava dalla banchina inclinandosi paurosamente verso sinistra, dapprima con la prua e poi completamente, in direzione dell’Odin Finder. ”Abbiamo temuto il peggio”, hanno raccontato i ricercatori di Ravenna, ma per fortuna il traghetto greco, lungo 225 metri (uno dei piu’ grandi del Mediterraneo) – e’ andato a cozzare contro la banchina 15, mentre con la poppa e’ rimasto bloccato da un ”sette” nei bordi portuali. Una dinamica che ha evitato che l’Odin venisse schiacciata. Risparmiati dalle violente staffilate delle cime spezzate alcuni passeggeri in attesa di imbarcarsi. Un rimorchiatore ha fatto poi riormeggiare la Cruise Olympia alla banchina 15. Ben visibili i danni allo scafo: nel bulbo di prora, lungo la fiancata e a poppa, sul lato sinistro. Divelti inoltre vari metri di bordi in cemento della banchina. Personale della Capitaneria di porto e del Registro navale italiano sta ispezionando la nave per valutare se possa o meno riprendere la navigazione verso Patrasso.