E’ l’esempio tipico dei luoghi comuni, “non ci sono piu’ le mezze stagioni“, ma un fondo di verita’, e lo vediamo in questi giorni, c’e’: un autunno con caldo da record, che non ha niente da invidiare all’estate. “Ormai e’ cosi’ da anni, e sara’ sempre peggio: l’estremizzazione dei fenomeni climatici porta a primavere fredde come l’inverno, e lo abbiamo visto quest’anno, e ad autunni che di autunnale non hanno niente, sia come temperature che come precipitazioni, e che sono solo una coda torrida dell’estate“. Lo sottolinea Giampiero Maracchi, climatologo del Cnr, secondo cui “la colpa, come si sa, e’ dell’effetto serra, che porta alla modifica della circolazione delle correnti d’aria e allo sfasamento di tutti i fenomeni“. Di certo il settembre appena concluso e’ stato tra i piu’ caldi degli ultimi secoli: “Non si puo’ dire con certezza ‘e’ il piu’ caldo degli ultimi 100 o 200 anni‘ – avverte Maracchi – perche’ i dati di allora, con la strumentazione di allora, sono poco comparabili con quelli attuali, e’ difficile dire se il settembre del 1850 sia stato o no piu’ caldo di questo. Il dato rilevante e’ che da circa 10 anni ci sono sfasamenti stagionali sempre piu’ rilevanti: in inverno l’alta pressione siberiana tende a durare anche per tutta la primavera, che di fatto non c’e’ piu’, e d’estate i campi di pressione tipicamente estivi non accennano ad andarsene a settembre“. Finira’ mai questa lunga estate? “Direi che avremo un ottobre ancora mite, con un lieve cambiamento dalla prossima settimana che portera’ piogge, poi avremo un novembre piovoso e un dicembre secco e anch’esso mite. In questo 2011, insomma, non dovremmo decisamente soffrire il freddo“.