Negli ultimi giorni lo stato dell’Oklahoma è stato colpito da una sequenza di terremoti significativi, tra cui una scossa di magnitudo 5.6, la più forte mai registrata in tempi moderni. Il precedente record del più grande terremoto registrato nello stato apparteneva al 9 Aprile 1952, verificatosi nei pressi di El Reno, quando si verificò una scossa di 5.5 Richter. L’ampiezza della scossa principale di magnitudo 5.6 è stata indicata a 34 Km a Nord/Est di Shawnee e 70 Km ad Est di Oklahoma City nella giornata di Lunedì 7 Novembre alle 20:46 ora locale. Una scossa di magnitudo 4.7 ha invece colpito a 32 Km a Nord/Est di Shawnee e 74 Km ad Est di Oklahoma City nella giornata di Sabato 5 Novembre, alle 02:12 ora locale. Durante il forte sisma di magnitudo 5.6 di Sabato notte, circa 8000 persone sono state esposte ad uno scuotimento notevole, con la possibilità moderata di gravi danni ad alcune strutture. Il terremoto è stato avvertito chiaramente sino a St.Luis, nel missouri e a Lubbock, nel Texas, a circa 480 Km dall’epicentro. Le scosse di assestamento, non inusuali per una sequenza di un terremoto di magnitudo 5.6, probabilmente continueranno, ma si attende una diminuzione della frequenza. I terremoti non sono del tutto insoliti in Oklahoma, ma spesso sono semplicemente troppo deboli per essere avvertiti dalla popolazione. Tuttavia, l’attività sismica in questa area è aumentata negli ultimi 4 anni. Dal 1972 al 2007, l’USGS ha registrato circa 2-6 terremoti l’anno. Ma nel 2008, l’attività sismica ha cominciato ad aumentare, con più di una dozzina di terremoti registrati nel singolo anno. Nel 2009, il tasso è continuato a salire, con circa 50 terremoti registrati, molti abbastanza forti da essere sentiti. Nel 2010, la tendenza di questo aumento continua. C’è stato però anche un cambiamento nella distribuzione dei terremoti; dal 1973 al 2007, sono dispersi largamente in tutta l’area centro-orientale dello Stato. Gli eventi dal 2008, tuttavia, sono stati più raggruppati nelle vicinanze a nord-est e ad est di Oklahoma City e in generale a sud-ovest di Tulsa. Questa sequenza di terremoti è stata registrata infatti in questo settore. Le cause non sono del tutto chiare. Oltre a quelle naturali che vedremo più avanti, c’è anche un’altra possibilità, come descritto in un articolo postato due giorni fa; le cause sarebbero da associare alla fratturazione idraulica utilizzata per “spostare” pezzi di terreno per consentire l’accesso a giacimenti sotterranei di petrolio e gas naturali.
POSSIBILITA’ DI TERREMOTI FUTURI – C’è sempre una piccola possibilità di un terremoto di grande magnitudo dopo ogni terremoto, ma il verificarsi del sisma di magnitudo 5,6 e l’aumento delle attività negli ultimi anni non indicano necessariamente che un grande terremoto debba verificarsi. Per monitorare e localizzare più in dettaglio l’attività delle scosse di assestamento, l’Oklahoma Geological Survey ha installato vari sismografi portatili dopo il terremoto di magnitudo 4.7 del 5 novembre scorso, ed è imminente l’installazione di altre stazioni. L’USGS ha schierato sismografi aggiuntivi nella regione, per aiutare a monitorare l’attività in corso, mentre nei prossimi giorni comincerà la distribuzione di altre 12 stazioni di rilevamento. In generale, è molto difficile mettere in relazione i terremoti della regione. Tuttavia, la sequenza del terremoto verificatosi Sabato è stato rilevato vicino a dove un altro terremoto di magnitudo 4,1 è avvenuto il 27 febbraio 2010. Dal luogo del terremoto e dal meccanismo focale, è possibile che questi terremoti si verifichino sulla faglia Wilzetta, formata circa 300 milioni di anni fa durante una deformazione intraplacca (all’interno della placca tettonica). Il rapporto tra i recenti terremoti e questa struttura più anziana è ancora sconosciuta e richiede ulteriori indagini. Un’altra area identificata si trova a sud della zona centrale, a circa 60 km a sud ovest di Oklahoma City. E’ l’unica area individuata nello Stato con evidente rottura di superficie negli ultimi 3000 anni (prima dell’insediamento storico della regione). Studi di paleosismologia hanno identificato un ammasso temporale di almeno tre terremoti provocati da questo punto, due dei quali sono datati a 1200, 2900 anni fa e il terzo si pensa che possa essere ancor meno recente. Questi terremoti sono tipici delle aree più grandi del Nord America ad est delle Montagne Rocciose, dove terremoti abbastanza grandi da causare danni, sono poco frequenti. Alcune zone più piccole dell’area orientale del Nord America risultano più attive, tra cui:
• la zona sismica della contea di New Madrid, al centro della regione dove si incontrano Missouri, Kentucky, Tennessee, Arkansas;
• il Charlevoix-Kamouraska, zona sismica del Quebec orientale;
• il Wabash Valley, zona sismica lungo la regione di confine del sud dell’Illinois e dell’Indiana sud-occidentale;
• la Virginia Centrale, zona sismica (che ha registrato un terremoto di magnitudo 5.8 il 23 agosto 2011);
• la zona sismica orientale del Tennessee;
• una ampia zona del New England;
• una zona nel York-Philadelphia-New Wilmington.
AGITAZIONE SI DIFFONDE IN ORIENTE – Per esempio, il 16 dicembre 2011, ricorre l’anniversario bicentenario di una sequenza di forti terremoti nella contea di New Madrid. Ci sono stati tre principali terremoti con magnitudo di circa 7 – 8 e centinaia di scosse di assestamento dal 16 dicembre 1811, al 7 febbraio 1812. Tuttavia, gran parte della regione dalle Montagne Rocciose alla costa atlantica può anche non registrare eventi dopo anni, e più Stati non hanno mai registrato un terremoto dannoso. Terremoti di magnitudo 5.6, come quello che si è verificato Sabato, si ritiene che siano in grado di colpire in qualsiasi parte orientale del Nord America a intervalli irregolari. Ad Est delle Montagne Rocciose, un terremoto può essere sentito su una superficie fino a 10 volte più grande di un terremoto di magnitudo simile sulla West Coast. Il terremoto di magnitudo 5.8 che ha colpito la Virginia il 23 agosto 2011, ha causato danni fino in Delaware, Pennsylvania di sud-est e a sud del New Jersey, ed è stato avvertito in tutti gli Stati Uniti orientali (dal centro della Georgia al centro del Maine e ad Ovest di Detroit, Michigan, Chicago e Illinois), così come in molte parti del Sud-Est del Canada (da Montreal a Windsor). Non possiamo prevedere esattamente quando e dove i terremoti si verificheranno, pertanto, è importante conoscere gli eventuali rischi per la zona ed essere preparati.