Due terremoti hanno scosso la Cina nelle prime ore del mattino. Un terremoto di 5.4 Richter ha colpito la zona di confine tra le province cinesi del Sichuan e del Gansu, nella zona occidentale del paese, questa mattina alle 5.58 ora locale. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina. L’epicentro del terremoto e’ stato individuato a circa 20 chilometri di profondita’ al confine tra la contea di Qinghchuan nella citta’ di Guangyuan nella provincia del Sichuan e la contea di Wenxian nella citta’ di Longnan nella provincia del Gansu. Al momento non sono riportati danni a persone o a cose.
Poco piu’ di due ore dopo, alle 8,21 ora locale, un terremoto di magnitudo 6,0 Richter si e’ verificato nella provincia nord occidentale dello Xinjiang, nelle contee di Yining e Gongliu. La CEA (China Earthquake Administration) ha comunque ordinato alle amministrazioni locali di analizzare il terrotorio per individuare possibili danni e ha inviato un gruppo speciale di soccorso nello Xinjiang, dove la maggiore potenza del sisma ha generato maggiori preoccupazioni.
I terremoti, stanno ai primi rapporti, hanno provocato la distruzione di decine di case e ne il danneggiamento di diverse altre al confine tra le contee di Yining e Gongliu e nello Xinjiang.
Lo Xinjiang e’ una vasta regione con una popolazione di circa 20 milioni di abitanti, di cui circa 9 milioni sono uiguri, una minoranza etnica prevalentemente musulmana e di lingua turca che nel passato ha piu’ volte creato tensioni con l’amministrazione centrale.
Un team di esperti e’ giunto sul posto per determinare l’entita’ dei danni e coordinare i soccorsi. Al momento sembrerebbe che non ci siano vittime.