Non e’ agosto e non si festeggia San Lorenzo ma nelle prossime notti il cielo ci regalera’ ugualmente una pioggia di stelle cadenti. Un cumulo di meteore scintillanti chiamate Geminidi che saranno visibili al calare del Sole, nonostante la presenza della Luna, grazie ad una vivace e speciale luminosita’ che permettera’ di osservarne oltre quaranta ogni ora. Naso all’insu’ e sguardo attento, dunque, per scovare la propria ‘shooting star’ ed esprimere un desiderio: per scorgere questa tempesta di luccicanti meteore invernali bastera’, infatti, osservare il firmamento. Lo sciame di Geminidi, che si chiamano cosi’ per la parte di cielo da sembrano avere origine, la costellazione dei Gemelli, sara’ visibile ovunque ad occhio nudo senza apparecchiature o telescopi specifici. Le stelle cadenti ‘fuori stagione’ saranno visibili fino al 19 dicembre. E anche se non saremo capaci di cogliere le differenze con le stelle estive, l’astronomia suggerisce che le piu’ famose Perseidi di San Lorenzo hanno origine dai detriti disseminati dal passaggio delle comete mentre le ‘sorelle’ natalizie sono prodotte soltanto dai frammenti di un asteroide, hanno una composizione essenzialmente rocciosa e una velocita’ limitata, di circa 35 chilometri al secondo. Persino l’effetto cambia: al loro passaggio scatenano un impatto visibilissimo, simile a quello di accese esplosioni di fuoco prodotte all’ingresso nell’atmosfera. L’astronomia fa risalire la nascita delle Geminidi al 1983, quando fu identificato l’asteroide 3200 Phaethon, un oggetto dalla struttura rocciosa con un’orbita estremamente ellittica che rilascerebbe schegge generate dalla rottura della superficie causata dal calore del Sole.