Il clima tropicale dell’Africa sud/orientale è nato dal grande freddo di 20.000 anni fa nell’emisfero boreale

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Eventi freddi nel lontano emisfero Nord, piuttosto che le temperature di superficie del vicino Oceano Indiano, sembrano essere il principale responsabile del clima umido dell’Africa sud orientale negli ultimi 17.000 anni. Questa conclusione, riportata su Nature, e’ il frutto dello studio coordinato dal tedesco Enno Schefuss dell’universita’ di Brema e condotto sui sedimenti marini prelevati nell’Oceano Indiano al largo di uno dei piu’ grandi fiumi africani, lo Zambesi. Gli eventi atmosferici e oceanici che circa 20.000 anni fa hanno condizionato il clima dell’Africa Sud-orientale e’ da tempo argomento di dibattito: da una parte si ritiene che le precipitazioni in questa regione siano condizionate dai cambiamenti di una cintura di bassa pressione che circonda la Terra in prossimita’ dell’Equatore, chiamata zona di convergenza intertropicale (Itcz), che puo’ verificarsi in risposta a cambiamenti climatici che avvengono nell’emisfero Nord; dall’altra parte si pensa che un altro importante meccanismo potrebbe condizionare il clima nell’Africa Sud-orientale, secondo il quale le calde temperature superficiali dell’Oceano Indiano sud-occidentale promuoverebbero una condizione di umidita’ nell’Africa Sud Orientale. Per cercare di comprendere quale dei due eventi influenzi effettivamente il clima del Sud Est dell’Africa i ricercatori hanno estratto una carota di sedimenti sul fondo dell’Oceano Indiano, al largo della foce dello Zambesi, il quarto fiume piu’ lungo dell’Africa che e per la sua posizione, al limite meridionale della zona di convergenza intertropicale, e’ un sensibile indicatore del clima della regione che percorre. La carota di sedimenti, lunga 6,5 metri, ha permesso di andare indietro nel tempo e di ricostruire il clima passato di questa regione africana, in quanto ha registrato eventi come le temperature della superficie del mare, fino a 17 mila anni fa. Gli autori mostrano che le fasi di forte precipitazione e la portata del fiume si correlano bene con gli eventi di freddo nell’emisfero settentrionale e non possono essere spiegati invece con i cambiamenti locali della temperatura dell’Oceano Indiano.

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