Tre lune di Saturno osservate in dettaglio dalla Cassini

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    MeteoWeb
    Credit: NASA / JPL - Caltech / Space Science Institute

    La navicella spaziale Cassini della NASA, ha catturato scatti mozzafiato delle tre lune di Saturno, Titano, Dione ed Encelado, mostrando la diversità e la bellezza dei satelliti naturali del pianeta con gli anelli. Il secondo gigante del Sistema Solare ha ben 62 satelliti noti, la maggior parte molto piccoli, rocciosi e troppo piccoli per assumere una forma arrotondata dovuta alla gravità. Una tra le foto rilasciate mostra il transito di Titano su Saturno e sul suo sistema di anelli. Titano con i suoi 5150 Km di larghezza, pari a 1,5 volte la nostra Luna, è il satellite più grande di Saturno. Vanta una spessa atmosfera ricca di azoto, che avvolge il corpo in una gelida foschia densa di colorazione marrone. Così come recentemente su Plutone, anche qui sono state osservate delle molecole organiche complesse – il carbonio contenente i mattoni della vita come oggi la conosciamo – nel vortice di questa densa atmosfera.  La luna ha anche una enorme base di idrocarburi, dove si verificano piogge di metano.  Gli astrobiologi ipotizzano che Titano possa essere uno dei posti migliori nel sistema solare per cercare la vita oltre la Terra. Un’altra foto mostra Dione, gelido e butterato mondo, di circa 1123 Km di diametro. E’appunto butterato da crateri da impatto e presenta un’intricata rete di scogliere di ghiaccio. La terza foto ritrae Encelado, la sesta più grande luna di Saturno e forse anche la più intrigante. Vasti geyser sono stati visti eruttare sulla regione polare Sud del satellite, alimentati da una fonte di calore interna di origine misteriosa. Gli scienziati pensano che sotto la crosta ghiacciata si nasconda acqua allo stato liquido, facendo di Encelado un altro obiettivo nella ricerca di vita aliena nel nostro sistema solare. Cassini fu lanciata nel 1997 ed è arrivata in orbita del gigante gassoso nel 2004. Ha studiato Saturno e i suoi satelliti con grande dettaglio e continuerà a farlo per i prossimi anni. La NASA, visti i risultati ottenuti, ha prolungato la missione almeno sino al 2017.

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