Poco più di un mese fa su MeteoWeb ci siamo occupati di una vicenda davvero clamorosa, una bufala davvero colossale che ha circolato tantissimo sul web e che voleva convincere la gente che il nubifragio del 20 ottobre a Roma sia stato provocato artificialmente da chissà quali potenze o forse oscure.
Nei giorni scorsi a Genova un convegno, intitolato “Il grande complotto, mutamenti climatici e precipitazioni straordinarie: fenomeni naturali o artificialmente indotti?” è tornato sull’argomento perchè in molti sono ancora convinti che anche l’alluvione di Genova si stata provocata dall’uomo, volutamente.
Il convegno si è svolto nel pomeriggio di martedì scorso, il 6 dicembre, presso il Berio Café di Genova ed è stato trasmesso in diretta streaming in internet. A confronto un esperto di meteorologia, Andrea Corigliano (docente di meteorologia presso l’Istituto Tecnico Aeronautico di Genova), e un sostenitore della tesi delle “scie chimiche”, Rosario Marcianò.
All’evento, moderato e organizzato dal blogger Adriano Cassissa, è intervenuto anche Paolo Attivissimo, giornalista impegnato con il suo blog a smascherare le più grandi bufale e i più diffusi luoghi comuni della storia.
Ecco il video integrale dell’incontro:
http://www.youtube.com/watch?v=liyYRhMEVzE
Ed ecco come ne parla lo stesso Attivissimo sul suo blog, in quest’articolo:
Spero che resti disponibile la registrazione della serata, perché se ne sono viste e sentite davvero delle belle. Per esempio, il pubblico che è insorto e non voleva farmi parlare, con una splendida dimostrazione di democrazia e tolleranza. Marcianò e i suoi fan che hanno interrotto due volte Corigliano, che si dev’essere chiesto in che gabbia di matti era finito. Marcianò che mi ha accusato di essere titolare di millemila blog che lo insultano (non lo sono, ovviamente; figuriamoci se perdo tempo con queste bambinate) e che si è lanciato in un epico fuori onda in cui pestava i pugni e strillava che non voleva assolutamente che io intervenissi, dandomi del “delinquente”. Guardate il video e piangete.
Dal punto di vista tecnico, il confronto è stato molto semplice: da un lato c’era un meteorologo esperto che ha spiegato, seppur prolissamente e con molti tecnicismi, che il clima non si può modificare selettivamente, che le frequenze di HAARP non possono scaldare l’atmosfera per semplici ragioni fisiche (HAARP emette onde radio, non radiazioni infrarosse, e le frequenze radio non possono interagire con le molecole dell’atmosfera), che HAARP non devia gli uragani (basta guardare i grafici dei loro spostamenti, sempre uguali); e che le alluvioni di Genova “sono fenomeni assolutamente naturali” dovuti principalmente alla temperatura del Mediterraneo, più alta del normale, e gli aerei non c’entrano niente. In altre parole, le “scie chimiche” sono una bufala. Fine della storia.
Dall’altro c’era Rosario Marcianò. Una persona che non ha nessuna qualifica di meteorologia ma pretende di saperne di più di Corigliano e teorizza un colossale complotto, inanellando una serie spettacolare di castronerie scientifiche. Dice che tutti i pianeti si stanno riscaldando (vuol dire che ci sono gli aerei chimici anche lì? Su Marte o Venere?). Dice che non si capisce da dove verrebbe l’acqua delle scie quando l’umidità atmosferica è zero (risposta: gli aerei bruciano idrocarburi e un motore d’aereo espelle circa un chilo d’acqua al secondo, basta chiedere ai tecnici). Dice che il supercomplotto segretissimo fa atterrare gli aerei segretissimi negli aeroporti civili. Accusa le università italiana di essere omertose per “obblighi di mestiere” e afferma che il riscaldamento globale è una bufala. Prima dice che le “scie chimiche” servono per distruggere le nubi, poi dice che servono per far piovere a comando (si decida, una buona volta).
Secondo Marcianò, la Puglia avrebbe finanziato un progetto per il controllo del clima (accusa anche Vendola, quindi?). Le “scie chimiche” servirebbero ai militari per seccare l’aria, altrimenti i loro impianti radio non funzionano. Nelle “scie chimiche” ci sarebbe l’Escherichia coli, che poi si ritroverebbe nella neve. E la neve mischiata con l’E. coli si riconoscerebbe perché fa essiccare la pelle. Giuro, ha detto proprio queste cose.
In altre parole, da un lato c’era un esperto qualificato e dall’altro c’era un dilettante improvvisato. L’esperto ha serenamente e scientificamente fatto a pezzi le tesi strampalate di Marcianò. Il confronto, a rigor di logica, in un mondo normale, doveva concludersi con la resa incondizionata e le scuse del dilettante. Macché. Marcianò, subito dopo essere stato smentito da un docente di meteorologia, ha ribadito imperterrito che le “scie chimiche” esistono e che il controllo artificiale del clima è una realtà ed è una enorme congiura. E il pubblico lo ha applaudito.
Io sono intervenuto via Skype sopportando un ritardo di parecchi secondi (circa 15) fra quando qualcuno in sala parlava e quando io lo sentivo (via streaming, perché l’audio di sala non arrivava via Skype), per cui le mie osservazioni sono state un po’ sfasate (da 2h37) e questo mi ha fatto dilungare. Comunque nonostante il rumoreggiare del pubblico ho fatto in tempo a chiedere a Marcianò se se la sentiva di accusare l’ENAV, i piloti italiani, i controllori di volo italiani e i militari italiani di questo omertosissimo complotto e di aver causato le alluvioni di Genova. La sua risposta è stata affermativa: la potete sentire da 2h44 in poi. Membri dell’ENAV, piloti dell’Alitalia, controllori di volo, italiani in divisa: siete stati accusati pubblicamente di disastro da Rosario Marcianò. Volete lasciar correre?
Ma il mio intervento non è stato significativo per quello che ho detto. È stata molto più importante la reazione del pubblico. Sembrava di assistere ai Due Minuti D’Odio di 1984. Strilli e insulti davvero molto, molto eloquenti (“basta linguate nel culo ad Attivissimo”, “testa di cazzo”, eccetera, a 2h40 circa). Fantastico autogol: gli sciachimisti si sono resi patetici da soli. Ogni volta che parleranno, gli si ricorderà questa scenetta patetica.
E a Marcianò si ricorderà ogni volta la sua spettacolare sbroccata fuori onda all’idea di lasciarmi parlare: è da 2h05 in poi, con il suo memorabile “Io Attivissimo non lo voglio sentire”, vero monumento alla tolleranza e al dialogo, e il suo “porca puttana” con pugno sul tavolo al solo ricordo della storia della vendita in beneficenza del cappellino CIA.
Il video è già stato visto da quasi 3500 persone e seppellisce definitivamente ogni sua pretesa di serietà. Se qualcuno riesce ad estrarre lo spezzone e trascriverne l’audio della sbroccata, è da incorniciare e pubblicare su Youtube.
Questi sono i sostenitori delle “scie chimiche”. Questo è il prezzo che si paga per aver permesso all’antiscienza di diffondersi grazie a trasmissioni idiote che danno spazio ai deliri di chiunque e a una scuola dove conta più saper recitare Carducci che sapere cos’è la fisica.
Per chi volesse capire come stanno realmente le cose, c’è sempre il blog La bufala delle scie chimiche, con i link a tutti i documenti e alle spiegazioni degli esperti. Quelli veri, compreso Andrea Corigliano, che ha scritto un bel documento di chiarimento.
In questa pagina un altro interessante approfondimento sull’argomento.
La nostra speranza è che quest’evento abbia scritto la parola “fine” a queste teorie straompalate e fondate sul nulla. Anche se, purtroppo, sappiamo bene che non basterà…