Quella di ieri è stata un’altra tragica giornata, in Brasile, per gli effetti del maltempo: sette morti per una frana a Rio – dove, tra l’altro, ha nel frattempo ceduto un’altra diga – e altri tre nello stato di Minas Gerais, a seguito delle alluvioni, compongono l’ultimo bilancio ancora provvisorio causato dalle piogge che dall’inizio dell’anno si sono abbattute soprattutto sulla regione sudorientale. Nel frattempo, in una riunione di emergenza avvenuta oggi a Brasilia con cinque ministri del suo governo, la presidente brasiliana, Dilma Rousseff, ha deciso di creare una task-force nazionale di assistenza tecnica contro i disastri climatici: 50 specialisti in geologia e idrologia sono gia’ stati inviati nelle regioni piu’ colpite di Rio de Janeiro, Minas Gerais e Espirito Santo. Un’iniziativa che molti osservatori considerano comunque tardiva: nella regione ‘Serrana’ di Rio – la zona montuosa attorno alla capitale carioca dove la peggiore catastrofe naturale del Brasile l’anno scorso ha fatto oltre 900 morti – gli abitanti accusano di non aver ricevuto, finora, quasi nessun aiuto. Secondo la stampa locale, dei 33 milioni di euro destinati alla riedificazione delle citta’ piu’ colpite – Teresopolis, Nova Friburgo e Petropolis – solo una minima parte e’ stata effettivamente usata. Dei 75 ponti in cantiere, per esempio, appena uno sarebbe stato ricostruito. Finora la maggioranza delle vittime e’ stata causata dalle inondazioni, con fiumi in piena che hanno coperto d’acqua intere citta’ (104 in stato di emergenza solo a Minas), ma ora il pericolo e’ rappresentato anche dalla terra, che non sopporta piu’ il massiccio volume di pioggia assorbito: una frana ha sotterrato otto case lasciando almeno sette vittime fatali a Sapucaia, nella regione centro-ovest dello stato di Rio; la Protezione civile teme che un’altra quindicina di persone sia rimasta sotto le macerie. Le alluvioni in varie localita’ statali non hanno risparmiato neppure i pazienti degli ospedali, che in alcuni casi sono stati ritirati dalle strutture allagate a bordo di canotti e gommoni. Paura e vittime anche nelle citta’ di Minas Gerais Alem Paraiba e Juiz de Fora: nelle ultime ore ci sono stati altri tre morti, tra i quali una bambina di cinque anni, affogata dopo essere stata trascinata via dalle inondazioni.