Amerigo Vespucci: mercoledì Firenze commemora il 500° anniversario della sua morte

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Un monumento ad Amerigo Vespucci entro l’anno a Firenze. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani durante la presentazione della manifestazione per il quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci (22 febbraio 1512). ”L’idea – ha spiegato Giani – e’ quella di fare una raccolta fondi e poi indire un concorso di scultura in modo da avere gia’ entro la fine del 2012 o i primi mesi del prossimo anno una statua da dedicare al grande navigatore fiorentino da collocare in piazza Ognissanti nella zona in cui Vespucci nacque ed ebbe casa”. Giani ha poi presentato l’iniziativa che si svolgera’ mercoledi’ prossimo in piazza Ognissanti alla quale interverranno il sindaco Matteo Renzi, il console generale degli Stati Uniti Sarah Morrison, il presidente del Comitato Amerigo Vespucci Massimo Ruffilli insieme ai Gonfaloni dei Comuni della Toscana. La cerimonia sara’ accompagnata dalla musica della banda musicale dell’Accademia Navale e dalla Fanfara dei Carabinieri. Le celebrazioni cominceranno alle 10,30 dopo che nella piazza si saranno radunati i Gonfaloni dei Comuni toscani partecipanti e una rappresentanza dell’associazione Marinai d’Italia. Alle 10,30, nella Corte del Vecchio Spedale di San Giovanni di Dio (Borgo Ognissanti 20), ci sara’ la visita del percorso culturale su Amerigo a cura del Comitato Amerigo Vespucci a Casa Sua.

”Ci saranno circa 30 Comuni rappresentati – ha detto Giani -, il che dimostra quanto sia percepita in tutta la Toscana l’importanza della figura di Vespucci. Sara’ una manifestazione sobria ma piena di partecipazione emotiva. Per questo voglio aprire una sottoscrizione e fare un appello ai cittadini affinche’ si riescano a reperire entro l’anno le risorse per il monumento”. Al termine della cerimonia in piazza Ognissanti un corteo delle autorita’ militari e civili, dei gonfaloni e degli invitati partira’ dalla piazza per raggiungere il vecchio Spedale dove verra’ apposta una corona di alloro sulla targa che ricorda il navigatore fiorentino. Sono stati invitati e molti hanno gia’ aderito rappresentati dell’Istituto Geografico Militare, dell’Arma dei carabinieri, dei Nas, dei Paracadutisti, dell’Aeronautica, Esercito, Corpo forestale, Marina, Guardia di Finanza, Eurofor, il console dell’Honduras, il rettore dell’universita’ Alberto Tesi, la soprintendente Cristina Acidini, rappresentanti della Polizia municipale, il presidente del Lions Club Amerigo Vespucci, rappresentanti della Harvard universita’ di Firenze.

Nel 2012, anno in cui ricorre il quinto centenario della morte di Amerigo Vespucci, Firenze celebra con la mostra ”Americani a Firenze. Sargent e gli impressionisti del Nuovo Mondo”, a Palazzo Strozzi dal 3 marzo al 15 luglio, i forti legami fra Vecchio e Nuovo continente, illustrando la cerchia cosmopolita che lego’ per sempre la citta’ al nuovo mondo e trasmise in America cultura e raffinatezze europee. La mostra vuole studiare il rapporto dei pittori impressionisti americani con l’Italia e in particolare con Firenze a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo sino ai primi del XX. Il flusso di artisti americani verso l’Europa ebbe un notevole incremento dopo la fine della guerra di Secessione nel 1865, e fu costante fino all’inizio del Novecento. Centinaia di pittori approdarono a Parigi e in Francia, altri studiavano in Germania; anche l’Inghilterra, l’Olanda, la Spagna erano mete ambite. L’Italia rappresentava un polo di attrazione irrinunciabile per la gran parte di essi. Firenze, Venezia, Roma per tradizione secolare erano al centro del Grand tour ed erano luoghi mitizzati da coloro che volevano conoscere e studiare l’arte del passato, oltre a esercitare un forte fascino per il clima, il paesaggio l’atmosfera, la gente.

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