Non solo siccita’ e raccolti compromessi, le temperature roventi di questa estate stanno facendo traballare anche la rete infrastrutturale degli Stati Uniti. Dalle autostrade in Texas agli impianti nucleari in Illinois, il cemento, l’acciaio e la sofisticata ingegneria che regge le infrastrutture del Paese sono stati messi duramente alla prova dalla calura fuori dal normale oltre che da brutali temporali. A riportalo e’ il New York Times che cita il caso di un aereo della Us Airways letteralmente affondato nell’asfalto, ammorbidito dalla temperatura di oltre 40 gradi, all’aeroporto di Washington D.C. Il quotidiano riferisce anche di un treno della metropolitana deragliato perche’ un binario si era deformato. In Texas, invece, il suolo in argilla sotto le autostrade si sta progressivamente ‘ritirando’ causando pericolose crepe. Nella zona di Chicago, in Illinois, un impianto nucleare ha dovuto ottenere un permesso speciale per restare attivo questo mese perche’ la temperatura dell’acqua della vasca che viene usata per il raffreddamento ha superato i 40 gradi. Di solito il funzionamento e’ consentito solo se la temperatura e’ inferiore ai 40 gradi. Secondo gli esperti, condizioni climatiche estreme saranno sempre piu’ frequenti il che rende impossibile per chi si occupa di progettazione, fare piani in base alle vecchie tendenze. ”Tutto il Paese – scrive il New York Times – sta cercando di adeguarsi a questa condizione. A New Orleans, ad esempio, e’ stato realizzato un progetto multimiliardario per alzare il livello degli argini e prevenire che l’innalzamento del mare causi inondazioni. In Vermont sono stati ridimensionati i canali di drenaggio delle acque dopo che duemila di essi sono scoppiati dopo il passaggio dell’uragano Irene nell’estate del 2011”. ”Anche se poco alla volta – ha detto David Behar, direttore del programma climatico della commissione per la pubblica utilita’ di San Francisco in California – gli effetti degli eccessi climatici stanno diventando sempre piu’ evidenti, la questione di come reagire e’ ancora aperta. Siamo in un’epoca di valutazione ma non ancora di adattamento”.