Lunedì 9 luglio ben 277 mila computer nel mondo, di cui 26.500 in Italia, sono a rischio blackout Internet. L’allerta riguarda i pc infettati dal virus ‘DNSCharger’ collegati al web grazie ad un server temporaneo e ‘pulito’ che l’Fbi spegnerà definitivamente. Il virus in questione infettava i pc in modo da reindirizzare verso siti dannosi e rubare dati. Si puo’ scoprire se il proprio pc e’ infettato collegandosi al sito DNSChanger Working Group dove ci sono anche strumenti per risolvere il problema. Una volta entrati si clicca sul paese d’interesse e si aspetta il controllo del computer. Se risulta infettato, lo stesso sito mette a disposizione una serie di strumenti per risolvere il problema (backup e scansione antivirus) in modo da scongiurare il blackout di lunedì. ”Prevenire le vittime e’ molto difficile e problematico da anni”, spiega all’Afp Johannes Ullrich, un ricercatore dell’Istituto Sans Security, aggiungendo pero’ che l’impatto potrebbe essere minimp perche’ molti computer interessati non sono piu’ utilizzati.
Il malware ‘DNSCharger’ era stato lanciato nel 2007 ed era finalizzato al furto di dati, soprattutto bancari. L’Fbi a fine 2011 ha sgominato la banda che lo usava (sei estoni e un russo) e ha messo a disposizione dei server ‘puliti’ grazie ad un contratto con l’Internet Systems Consortium che pero’ e’ gia’ scaduto a marzo ed e’ stato prorogato, appunto, fino al 9 luglio. Tra due giorni.