Siccità, incendi, uragani e ondate di caldo stanno diventando la normalità in America a causa del cambiamento climatico. E’ quanto ha appreso il Congresso statunitense, nel corso della prima audizione da oltre due anni a questa parte sulla scienza climatica. In un incontro dai toni accesi, la commissione ambiente e lavori pubblici del Senato ha ascoltato la tesi di uno scienziato di punta dell’Ipcc (Intergovernmental Panel on Climate Change), il comitato delle Nazioni Unite che si occupa dei cambiamenti climatici, secondo il quale ci sono prove sempre più evidenti che collegano le condizioni meteo estreme al cambiamento climatico. “E’ fondamentale capire che il legame tra il cambiamento climatico e i tipi di condizioni estreme che portano al disastro è chiaro”, ha dichiarato Christopher Field, tra i principali autori del rapporto Ipcc e direttore di ecologia globale al ‘Carnegie Institute for Science’. “Non c’è alcun dubbio che il clima sia cambiato”, ha continuato. “Non c’è inoltre alcun dubbio che un cambiamento climatico modifichi i rischi di condizioni estreme, comprese quelle che portano al disastro”. Successivamente ha sottolineato alla commissione che questi disastri collegati al clima avrebbero effetti profondi su industria e agricoltura. Field è stato il primo esperto dell’Ipcc a presentarsi in commissione dal febbraio 2009: un periodo in cui l’ottimismo era diffuso sulle prospettive di un intervento sul cambiamento climatico con la nuova amministrazione Obama. E’ stato però universalmente riconosciuto che non ci sono possibilità che il Congresso approvi la legge sul cambiamento climatico. Ci sono inoltre scarse possibilità che gli studi degli scienziati persuadano il più autorevole scettico sul clima tra i Repubblicani, il senatore Jim Inhofe, che in commissione a sua volta ha dichiarato: “Il movimento sul riscaldamento globale è completamente crollato”.