Uruguay devastato dal maltempo: due morti, ferito anche il Presidente Josè Mujica

MeteoWeb

Due persone, padre e figlio, sono morte a causa dell’ondata di maltempo che ha investito ieri l’Uruguay, dove il Servizio Meteorologico Nazionale ha decretato l’allarme rosso, con forti piogge e venti che superavano a tratti i 150 chilometri orari, su tutto il territorio nazionale. Le due vittime viaggiavano nello stesso veicolo che è stato trascinato dalle acque mentre tentava di attraversare un ruscello nei dintorni di San Jos‚, a circa 90 kilometri dalla capitale, Montevideo. Durante la giornata di ieri, le autorità hanno disposto la chiusura del porto di Montevideo e l’evacuazione di vari palazzi nella capitale, che si affaccia sulle acque del Rio de la Plata, soprattutto lungo la Rambla, il lungomare locale di oltre 20 kilometri di lunghezza. Le scuole, università, centri commerciali e molti uffici di Montevideo hanno sospeso le loro attività, circa 150 mila famiglie erano ancora senza elettricità ieri notte, poco meno di 500 persone sono state evacuate dallo loro abitazione, e si segnalano decine di casi di alberi caduti e persone ferite in modo leggero, a causa del forte vento. Fra questi il presidente uruguayano, Josè Mujica, che si è tagliato il naso mentre aiutava un vicino a riparare il tetto della sua casa, nella zona rurale dei dintorni della capitale dove vive, in una piccola fattoria.

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