”In materia di protezione civile il vero gap in Italia e’ rendere consapevoli i cittadini che non devono continuare a pensare che le catastrofi, come i terremoti, capitino sempre agli altri. La cittadinanza deve farsi consapevole e attiva, il Governo deve fare la sua parte, ma anche i cittadini”: lo ha detto il capo Dipartimento di Protezione Civile, Franco Gabrielli, intervenuto oggi ad un incontro a Torino. ”Mi provoca affanno per esempio – ha aggiunto Gabrielli – che nell’Appennino Meridionale sia evidente la presenza di uno sciame sismico. Da tempo facciamo campagne di informazione sul territorio, ma non mi sembra basti: salta sempre su qualche politico che dice che e’ il Governo che deve intervenire. Peccato che in queste situazioni due cose siano da fare primariamente: la verifica sugli edifici e l’attivazione dei piani di protezione civile locale”. C’e’ poi, secondo Gabrielli, un problema di comunicazione del quale sono responsabili i media che tendono sempre, alla fine, a ”rassicurare, perche’ di fatto questo chiedono i cittadini ai media e alle amministrazioni, sicurezze. Lo capisco sotto un profilo esistenziale – ha concluso Gabrielli – perche’ tutti cerchiamo sicurezze, ma non funzionale. Siamo tutti esterofili e guardiamo per esempio con ammirazione ai giapponesi per le loro incredibili forme di prevenzione, ma guai a proporle da noi. La gente si chiede ‘ma perche’ devo fare queste cose io?”.