Incredibile scoperta nei giorni scorsi nel sud del Pacifico, dove alcuni marinai australiani che navigavano nel tratto di oceano che divide la Nuova Zelanda e le Isole Tonga, hanno incontrato sulla loro rotta una gigantesca isola di pomice mai vista prima.
A dare l’annuncio ufficiale è stato il ministro neozelandese della Difesa che ha già inviato sul posto un’unità della marina e ha annunciato una ricognizione aerea per fare i primi rilievi scientifici sull’isolotto, che vediamo nell’immagine a corredo dell’articolo. Stando alle prime informazioni, l’isola misurerebbe 7.500 km², e sarebbe grande quindi più o meno come il Friuli Venezia Giulia, e potrebbe essere emersa dopo una colossale eruzione del vulcano sottomarino Monowai, che si trova a un migliaio di chilometri da Auckland, vicino le neozelandesi isole Kermadec.
Ma ciò che ha lasciato di stucco i marinai che hanno scoperto l’isola, è il fatto che di fatto è costituita da un’immensa lastra di candida pomice galleggiante sui flutti oceanici, data la sua origine vulcanica (raffreddandosi rapidamente in acqua la lava si trasforma in pietra pomice).
‘La cosa più strana che abbia mai visto in 18 anni di navigazione’,questo il commento a caldo del tenente Tim Oscar, che ha descritto l’sola come ‘una grandissima zattera di pomice che sia alza e si abbassa seguendo il movimento delle onde, con rocce emergono per circa 60 centimetri dal livello del mare e brillano bianche come ghiaccio sotto al sole’.