Medvedev e gli alieni: è davvero solo ironia?

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Di seguito pubblichiamo integralmente la nota diffusa dal Presidente del Centro Ufologico Mediterraneo, dott. Angelo Carannante: Intervengo nel dibattito sulle dichiarazioni fuori onda di Medvedev, le sue parole sulla presenza di alieni sulla terra e le “consegne in merito agli alieni” che il Presidente russo riceverebbe in dotazione. Ci sono fonti dei media che considerano l’affermazione come veritiera ed altre invece che ritengono le esternazioni solo frutto di ironia. Quale la verità? Qualcuno che conosce bene la lingua russa potrebbe spiegarcelo. Il tono scherzoso dell’affermazione secondo alcuni sarebbe confermato anche dalle parole su Babbo Natale pronunciate nella stessa occasione. Ma, al di là della veridicità delle esternazioni di Medvedev, il rapporto tra ufo e politici non è nuovo. Paul Hellyer ex ministro della Difesa ed ex vicepremier del Canada, il 18 aprile 2008, durante la “X-Conference” di Washington D.C. pronunciò un discorso che lasciò di stucco tutti. Esortò gli Stati Uniti affinché sollevassero il velo di segretezza sulla questione UFO e la presenza di velivoli extraterrestri sul nostro pianeta. Un noto quotidiano italiano, riportò le sue sconvolgenti dichiarazioni. Esse in sostanza rivelavano che gli ufo da molti decenni solcano indisturbati i nostri cieli. Di conseguenza, il governo degli Stati Uniti sta progettando e sviluppando armi ultratecnologiche per fronteggiare possibili attacchi provenienti dallo spazio che potrebbero anche trasformarsi in una vera e propria guerra intergalattica. Gli Stati Uniti, secondo Hellyer, vogliono realizzare una base sulla luna entro il 2020 proprio per sorvegliare gli ufo che di continuo vengono sulla terra. Altri famosi esempi sono quelli di Obama il quale cercò di distogliere l’attenzione verso questa tematica mentre il suo rivale McCain sostenne che avrebbe costretto la NASA a rivelare tutti i segreti “alieni”. Anche altri Presidenti USA avrebbero più o meno avuto a che fare con la problematica ufo. Da Truman ad Eisenhower fino a Reegan. Quest’ultimo e la moglie erano, si dice, molto attratti dal fenomeno ufo: i due furono protagonisti di un avvistamento che il loro staff consigliò di non pubblicizzare per evitare eventuali ripercussioni principalmente sulla carriera politica. Jimmy Carter Presidente degli Stati Uniti dal 1976 al 1980, fece la promessa, nel corso della campagna elettorale, di far conoscere tutti i documenti sugli UFO qualora fosse stato eletto. Affermò: “Non prenderò più in giro le persone che dicono di aver visto gli UFO, perché io stesso li ho visti”. Cito ancora Mikhail Gorbachev,il quale dichiarò: “Il fenomeno UFO è reale, e deve essere trattato in modo serio.” La mia sensazione di ricercatore è che molti esponenti di spicco della politica mondiale siano al corrente di molte scottanti verità sconosciute a noi “comuni mortali”. L’apertura degli archivi da parte di vari paesi, costituisce solo fumo negli occhi. Piccole verità per nascondere grandi segreti. L’imbarazzo sul tema è ovvio. L’opinione pubblica, se vi fosse qualche esplicita ammissione sulla presenza aliena sul nostro pianeta, non si sentirebbe più al sicuro, in quanto prenderebbe coscienza che le autorità non sono in grado di sorvegliare i nostri cieli. I centri di potere stessi ne uscirebbero delegittimati. Qualcuno obietterà che come al solito, mancano le prove. In parte è vero. Al di là delle teorie cospirazioniste, il grosso limite dell’ufologia è proprio la mancanza della classica prova del k.o., la prova definitiva e risolutiva della natura aliena degli ufo. Nessuna meraviglia quindi, se assistiamo a questo continuo tira e molla. Il risultato, in mancanza di chiarezza in merito, è che le persone hanno paura di un eventuale contatto e, miglior atteggiamento, non può che essere quello della derisione di chi “ha visto”. Serve ad esorcizzare il problema. Ne sà qualcosa Formigoni, il quale, per il suo avvistamento a Parigi è stato oggetto ingiustamente di scherno. Ammiro, per il coraggio dimostrato in materia ufo, sia lui che Borghezio altro noto uomo politico. C’è qualcuno molto più in alto che sul più grande mistero di tutti i tempi ne sà molto, ma molto di più. Ritiene che non sia ancora giunto il momento di farci sapere se siamo soli nell’universo. Ma, forse, non ce n’è nemmeno bisogno. Se, per dirla in termini giuridici, tre indizi fanno una prova, oramai di prove ne abbiamo in abbondanza. Lo confermano le autorità stesse. Perché ostinarsi a smentire sistematicamente ogni avvistamento se è tutta un’illusione?

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