Un nuovo pipistrello che deve il nome al suo aspetto diabolico, un pesce cieco che vive nel sottosuolo, una vipera dagli occhi color rubino e una rana che canta come un uccello sono solo alcune delle 126 specie identificate per la prima volta dagli scienziati nella regione del Mekong nel 2011 e descritti ora nel nuovo dossier WWF “Extra Terrestrial – extra terrestri “. Tra le dieci specie evidenziate nella relazione il nome più appropriato va al pipistrello Belzebù dal naso a tubo, una piccola creatura dall’aspetto demoniaco conosciuta solo in Vietnam. Il pipistrello Belzebù, come altri due pipistrelli simili scoperti nel 2011, è strettamente legato alla foresta tropicale per la sua sopravvivenza ed è particolarmente vulnerabile per la inarrestabile deforestazione che interessa quegli ambienti unici. In soli quattro anni il 30% delle foreste del Mekong sono andate perdute, scomparse per sempre per mano dell’uomo.
“Mentre le scoperte del 2011 fatte nel Mekong confermano come questa regione sia straordinariamente ricca di biodiversità, nasconda tesori nascosti ancora da svelare, molte di queste nuove specie stanno già lottando per sopravvivere in un habitat in difficoltà” , ha detto in un comunicato Massimiliano Rocco Responsabile del Programma Specie del WWF Italia. ” Tutto questo può essere fermato solo se i governi interessati comprendano come la loro crescita sia possibile investendo nella conservazione del loro unico patrimonio, quella Natura selvaggia di cui sono ancora ricchi, soprattutto devono adoperarsi per lo sviluppo di una adeguata rete di aree protette e lo sviluppo di una green economy che consenta di valorizzare quel patrimonio e non dissiparlo, solo così potranno proteggere anche queste nuove specie e mantenere viva la speranza di trovare altre specie interessanti negli anni a venire e garantirsi un futuro verde e prosperoso.”
“Quella ricchezza di biodiversità che ancora oggi caratterizza quei territori è una vera opportunità per uno sviluppo sostenibile per quelle economie” continua Rocco ” una risorsa da usare con responsabilità e da sottrarre a quelle mire speculative dell’industria del legname e di una agricoltura invadente promosse per produrre prodotti a basso costo per i mercati esteri”. La nuova specie di pesce gatto dotato di ‘zampe’ (Clarias gracilentus) scoperta nelle d’acque dolci sull’isola vietnamita di Phu Quoc, può muoversi via terra con le sue pinne pettorali che gli permettono di rimanere in piedi mentre si muove in avanti con i movimenti di un serpente. E un pesce in miniatura (Boraras naevus) di soli 2 centimetri di lunghezza, è stato trovato nel sud della Thailandia e prende il nome dalla grande macchia scura sul suo corpo d’orato (nevo in latino è un difetto). Un pesce dal colore perlato della famiglia delle carpe è stato trovato nel bacino del Xe Bangfai, un affluente del fiume Mekong nel Laos centrale, fiume che corre sottoterra per sette chilometri attraverso calcare carsico. Il Bangana musaei è completamente cieco ed è stato subito classificato specie vulnerabile.
Nel fiume Mekong vivono circa 850 specie di pesci e qui c’è la pesca su acque interne più intensa del mondo. La determinazione del Laos a costruire la diga Xayaburi sulla corrente principale del fiume Mekong è una minaccia significativa per la straordinaria biodiversità del Mekong e per la sua produttività, ancora di salvezza del Sud-Est asiatico che supporta le condizioni di vita di oltre 60 milioni di persone. “Il fiume Mekong ha un livello di biodiversità acquatica secondo solo al Rio delle Amazzoni”, ha fatto presente Cox Responsabile del programma Specie del WWF per il Mekong . “La diga Xayaburi semmai dovesse essere realizzata sarebbe una barriera insormontabile per molte specie di pesci, segnando la fine della fauna selvatica già nota e di quella non ancora identificata.” Una nuova specie di rana scoperta nelle foreste d’alta quota del Nord del Vietnam ha un richiamo così complesso che rende il suono più simile a un uccello che a quello di una rana. Mentre la maggior parte delle rane maschio attira le femmine con un ripetitivo gracidare la raganella Quang produce un richiamo nuovo ogni volta. Non ci sono due richiami uguali e ogni individuo mescola clic, fischi e trilli in un ordine originale (audio scaricabile).
Le rane del genere Leptobrachium genere gli occhi ce l’hanno e tra le sue più di 20 specie vi è una notevole varietà di colorazione dell’occhio. Il Leptobrachium leucosi scoperto nel 2011 nella sempreverde foresta pluviale nel Sud del Vietnam, si distingue per i suoi occhi suggestivi in bianco e nero. Una impressionante serie di 21 rettili è stata scoperta tra cui la vipera verde dagli occhi color rubino (Trimeresurus rubeus) nelle foreste vicino a Ho Chi Minh City. Questo nuovo gioiello della giungla si snoda anche la sua strada lungo le colline del Sud del Vietnam e attraverso la parte orientale della Cambogia Lang Bian Plateau. Un pitone dalla coda corta è stato trovato in un corso d’acqua nel Wildlife Sanctuary Kyaiktiyo in Myanmar. L’inafferrabile pitone pigmeo (Python Kyaiktiyo) non è stato ritrovato nonostante le indagini ripetute, così poco si sa della sua ecologia, la distribuzione o le minacce. Tuttavia il pitone di 1,5 metri di lunghezza probabilmente soffre le minacce dei suoi simili tra cui la perdita di habitat e la caccia illegale per ricavarne carne, pelli e per il commercio di animali esotici. “Il bracconaggio che alimenta il commercio illegale di specie selvatiche rappresenta una delle minacce più gravi per l’esistenza di molte specie del Sud-Est asiatico”, ha aggiunto Rocco. “Per affrontare questa minaccia, WWF e TRAFFIC (la rete di monitoraggio del commercio della fauna selvatica, creata congiuntamente da IUCN e WWF) ha lanciato quest’anno una campagna globale per aumentare l’applicazione della legge, imporre deterrenti severi e ridurre la domanda di prodotti di specie in pericolo.” Dal 1997 il numero incredibile di 1.710 nuove specie sono state descritte dalla scienza nel Mekong ( precedenti report sono scaricabili qui http://wwf.panda.org/what_we_do/where_we_work/greatermekong/discov ering_the_greater_mekong/species/new_species/) Oltre alle 10 specie simbolo recentemente identificate dalla scienza ci sono 82 piante, 13 pesci, 21 rettili, 5 anfibi mammiferi tutti scoperti nel 2011 nella regione del Mekong del Sud-Est asiatico che si estende su Cambogia, Laos, Myanmar, Thailandia, Vietnam e nella parte Sud-occidentale della provincia cinese dello Yunnan.