Science: “la sentenza sul terremoto di L’Aquila ha sconvolto i ricercatori di tutto il mondo”

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La rivista Science dedica anche uno spazio alla sentenza del tribunale de L’Aquila che ”ha sconvolto i ricercatori”, a margine della top ten sui piu’ importanti avvenimenti scientifici dell’anno. Dopo la sentenza de L’Aquila che ha condannato a sei anni di reclusione sette persone fra ricercatori, tecnici e funzionari, i ricercatori, si chiede Science, possono rischiare di parlare pubblicamente di rischio, specialmente quando in mezzo ci sono vite umane? La sentenza che accusa i ricercatori di ”aver condotto analisi superficiali e reso fuorvianti dichiarazioni pubbliche in merito a rischi sismici nei giorni prima del terremoto”, prosegue Science, ha scioccato e fatto infuriare molti ricercatori. Ma non solo, ha aperto anche dubbi su come comunicare con il pubblico e i politici il rischio legato a eventi che comportano il pericolo di perdere vite umane. Dal bioterrorismo, alle malattie, agli uragani, ai terremoti, i ricercatori, sottolinea Science, sono chiamati dai governi a contribuire a mettere a punto modelli di previsioni per stilare piani per la sicurezza pubblica. I ricercatori spesso, prosegue Science, hanno difficolta’ a tradurre i modelli statistici in consigli pratici. Se c’e’ un 40% di probabilita’ che un evento possa verificarsi, nel linguaggio comune come bisogna tradurlo? in basso rischio? o medio? E queste categorie del rischio, prosegue Science, che differenza fanno per le perone che devono decidere se fuggire da una tempesta in arrivo o per un funzionario del governo che prepara un piano di sicurezza? Finora, le risposte a queste domande sono state in gran parte accademiche o almeno a basso rischio dal punto di vista giuridico. Dopo la sentenze italiana, tuttavia, prosegue Science, alcuni ricercatori temono che per le parole che pronunceranno in futuro potrebbero finire in prigione. ”Ho paura che molti ricercatori stiano imparando a tenere la bocca chiusa”, osserva Thomas Jordan, esperto di scienze della Terra all’Universita’ del Sud California a Los Angeles. Alcuni gruppi scientifici stanno lavorando per rendere piu’ sicuri i ricercatori e non indurli al silenzio. Ma la probabilita’ che gli scienziati alla fine decidano di non esprimersi in merito a varie situazioni, sottolinea Science, ”puo’ essere il rischio piu’ grande di tutti”.

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