L’Italia sta vivendo una giornata di transizione, piacevole e soleggiata su quasi tutte le Regioni, con qualche nube bassa e dei piovaschi solo su Toscana, Umbria e alto Lazio, e qualche velatura al nord, in Liguria e in Sardegna. Proprio in Sardegna, però, in mattinata si sono toccati i picchi più miti con +16°C a Olbia, +15°C a Cagliari e +14°C ad Alghero. Altrove da segnalare i +13°C di Palermo, Catania, Messina, Bari, Brindisi, Trapani e Reggio Calabria, comunque valori freschi e in linea con le medie del periodo, a maggior ragione in una giornata soleggiata. E’, però, la quiete prima della tempesta. Da domani, infatti, la situazione cambierà drasticamente con l’arrivo di un poderoso affondo nordico che farà piombare il nostro Paese in un lungo periodo di freddo e maltempo destinato a durare non solo tutta questa settimana, ma anche la prossima, almeno nella sua parte iniziale.
Potrebbe essere il periodo “clou” dell’inverno, l’irruzione più fredda e soprattutto più nevosa, con diversi affondi che ne alimenteranno instabilità soprattutto nel weekend, facendo crollare le temperature su valori polari al centro/nord e portando molta neve a fasi alterne prima al centro/sud, e poi forse anche al nord. Rischiamo di avere un “bis” di quanto accaduto lo scorso anno proprio a febbraio, quantomeno in termini di precipitazioni nevose, adesso che già è presente molta neve al suolo sui rilievi di tutto il Paese, sin dalle basse quote, al contrario dello scorso anno quando un febbraio storico in termini di freddo e neve arrivò dopo due mesi, dicembre e gennaio, molto miti e secchi senza neve né freddo.
Andiamo allora a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni, a partire da domani.
Mercoledì 6 Febbraio – Sarà il giorno del cambio di marcia: da nord arriverà la saccatura che determinerà un crollo delle temperature e dei geo-potenziali ad alta quota, con effetti anche al suolo, soprattutto in termini di vento (forte da ovest e nord/ovest intorno alla Sardegna e nelle Regioni Tirreniche, molto forte e a tratti impetuoso da sud/ovest nel mar Ligure con mareggiate sulle coste esposte) e maltempo, con piogge e temporali su tutte le Regioni Tirreniche, soprattutto tra Toscana, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, con fenomeni in intensificazione nel pomeriggio/sera proprio nel basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia. Proprio in serata si formeranno dei temporali sulla Toscana e in Sardegna, con l’ingresso delle prime masse d’aria fredda al suolo che faranno diminuire le temperature su tutte le Regioni. Da segnalare che sarà un’irruzione fredda molto molto estesa, che porterà il gelo su davvero tutta l’Europa, e su tutto il Mediterraneo centro/occidentale, dalla Spagna all’Italia fino al nord Africa dove, nel weekend, nel deserto del Sahara tra Algeria e Libia le temperature scenderanno addirittura fino a 20°C al di sotto rispetto alle medie del periodo. Molte aree continentali saranno strette nella morsa di freddo e neve. Tornando a domani sera sull’Italia, la neve cadrà a partire dai 600–700 metri di quota su Sardegna, Toscana e Lazio, e dai 900–1.000 metri in sù tra Calabria e Sicilia. (Affidabilità 95%)
Giovedì 7 Febbraio – Le temperature inizieranno ad abbassarsi sul serio in tutto il Paese, con il primo afflusso di aria gelida soprattutto al nord e in Sardegna. Le condizioni del tempo saranno stabili solo al nord/ovest, con sole esclusivamente nel triangolo Torino-Milano-Genova. Al nord/est il cielo sarà coperto con bora intensa e qualche piovasco, mentre su tutto il centro e il sud continuerà a imperversare il maltempo con piogge e temporali. La neve cadrà sugli Appennini, a partire dai 300–400 metri di quota tra Emilia Romagna, Marche, Toscana e Umbria, a partire dai 500–600 metri su Lazio, Abruzzo e Molise, a partire dai 700–800 metri all’estremo sud e a partire dai 400 metri in Sardegna. Da segnalare anche gli impetuosi venti di maestrale che sferzeranno la Sardegna con raffiche di oltre 100km/h. (Affidabilità 90%)
Venerdì 8 Febbraio – Le temperature crolleranno su tutto il Paese, con il grande gelo sulle Alpi e in estensione a molte aree del centro/nord, e freddo pungente anche al sud dove si concentrerà il maltempo con precipitazioni intense nel basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia, e instabilità anche in Sardegna e sul medio/basso Adriatico. La neve cadrà abbondante sull’Appennino centro/meridionale, oltre i 100–200 metri su Abruzzo e Lazio, oltre i 200–300 metri su Sardegna, Molise, Puglia e Campania, oltre i 500 metri tra Calabria e Sicilia, precipitazioni abbondanti nelle zone tirreniche delle due Regioni. Per il Sud sarà una giornata molto nevosa fin dalle basse quote, con neve anche su alcune città come Isernia, Campobasso, Potenza, Matera, Benevento e Avellino. (Affidabilità 80%)
Sabato 9 Febbraio – La previsione diventa più complessa e meno affidabile, ma secondo gli attuali aggiornamenti una nuova perturbazione dovrebbe raggiungere l’Italia da sud/ovest con temperature in ulteriore calo su Sardegna e centro/nord. Il limite del grande gelo sarà, sull’Italia centro/meridionale, tra Campania settentrionale e Molise, e più a ovest sulla Sardegna meridionale: da queste aree in sù, ogni precipitazione potrà rivelarsi nevosa fin in pianura o a quote molto molto basse, mentre al sud, su Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Campania centro/meridionale, la neve cadrà sui rilievi oltre i 600–700 metri di quota. Nel pomeriggio/sera dovrebbero verificarsi abbondanti precipitazioni proprio al centro/sud, soprattutto tra Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia, con nevicate molto abbondanti sui rilievi Appenninici a partire dalle bassissime quote, e in questo caso la neve potrebbe imbiancare Roma e sfiorare forse anche Napoli! In serata la neve potrebbe arrivare fin sulle coste dell’Adriatico, imbiancando Pescara e Termoli, con accumuli abbondanti sull’Abruzzo, in Molise e sul Gargano. Occhio anche alla Sardegna e all’estremo sud, con nevicate abbondanti oltre i 400 metri di quota nella tarda serata e poi nella notte successiva, tra Calabria e Sicilia, sempre nelle zone tirreniche. (Affidabilità 65%)
Domenica 10 Febbraio – La previsione si fa sempre meno affidabile e più complessa, ma secondo gli ultimi aggiornamenti le temperature dovrebbero crollare ulteriormente su tutto il Paese con maltempo soprattutto nelle Regioni Adriatiche, in Sardegna e al sud, con nevicate fin su coste e pianure di Marche, Abruzzo, Molise e Sardegna, e poi forti piogge – al mattino anche temporalesche – tra Campania, Calabria e Sicilia, dove la neve rischia di cadere da quote molto basse, a partire dai 300 metri di altitudine. Al centro/nord si raggiungeranno temperature molto basse, fino a -10°C in pianura Padana, ma tutt’Italia sarà nella morsa del freddo più intenso. (Affidabilità 55%)
Lunedì 11 Febbraio – Previsione ancora molto azzardata, ma secondo gli ultimi aggiornamenti sull’Italia arriverebbe un’altra profonda perturbazione che provocherebbe abbondanti nevicate su tutto il centro/nord, seppellendo letteralmente di neve la Liguria, il Piemonte, la Toscana e poi in serata anche Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Umbria e Lazio, con precipitazioni molto intense sin dalle basse quote e accumuli di oltre 50–60cm di neve fin dalle basse colline del centro/nord. Sarebbe un evento davvero eccezionale se confermato rispetto agli attuali modelli, con città come Genova e Firenze letteralmente seppellite dalla dama bianca che cadrebbe copiosa su tutta la Toscana ma anche nel Lazio. Si tratta di una previsione che ha ancora bisogno di molte conferme e che è a medio termine, per lunedì prossimo e quindi a 6 giorni rispetto ad oggi. Continuate a seguirci, quindi, per ulteriori aggiornamenti. (Affidabilità 40%)