Rischio sismico e terremoti, D’Angelis: “l’Italia è a metà strada tra California e Afghanistan, serve più prevenzione”

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“Credo sia giunto il momento di andare oltre gli annunci e le promesse e le lacrime di coccodrillo sparse dopo ogni catastrofe, e va lanciato quel piano di prevenzione sismica che ancora manca all’Italia per salvare beni e vite umane oggi pericolosamente a rischio terremoti, e per ridare ossigeno al settore dell’edilizia”. Cosi’ il sottosegretario alle Infrastrutture Erasmo D’Angelis accoglie le proposte della Fondazione Professione Architetto nel corso del convegno “Un terremoto ci salvera'”, a Palazzo Medici Riccardi a Firenze. “Ne discutero’ domattina anche con l’associazione nazionale dei costruttori a Roma, insieme al Ministro Lupi, perche’ sgravi e detrazioni fiscali potrebbero gia’ costituire un meccanismo molto incentivante per chi rende piu’ sicura la propria abitazione con interventi di prevenzione sismica nel 75% del territorio nazionale a medio-elevato rischio. Basta guardare – sottolinea D’Angelis – a quanta occupazione hanno creato le opportunita’ fiscali per le semplici ristrutturazioni e per la riqualificazione energetica degli edifici. Purtroppo oggi non sembra un tema molto ‘popolare’ ma noi non vogliamo piu’ piangere morti e devastazioni per incuria, e per quella mancanza di cultura della prevenzione che oggi, in materia di difesa dai terremoti, ci vede inchiodati a meta’ strada tra la California e l’Afghanistan”.

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