La Francia continua ad essere bersagliata dal maltempo e la regione piu’ colpita finora, il sud-ovest, lamenta gia’ tre vittime. L’ultima, una donna annegata nella sua auto trascinata via dalla forza delle acque. Situazione drammatica a Lourdes, dove i Santuari sono stati devastati, mentre nel centro un minitornado ha distrutto 150 case. L’allerta dei meteorologi si sta spostando verso il nord-est, ma il maltempo non ha finito di imperversare nel resto del paese. In particolare nelle Landes, dove nel villaggio di Cauneille la terza vittima di quest’ondata di maltempo, una donna di 54 anni, e’ stata trovata annegata nella sua auto su una stradina sterrata ai margini di un campo di mais. Ieri sera e’ stata sorpresa dalla violenza delle acque del fiume della Gave de Pau e a nulla e’ servita la sua telefonata di aiuto, nonostante l’intervento di pompieri e polizia che hanno provato a reperirla per tutta la notte. Nella regione, che e’ quella di Lourdes, c’erano gia’ stati due morti nelle ultime 24 ore, due uomini di 75 e 70 anni. Fra i centri piu’ importanti della zona, Pau, Tarbes e Lourdes, la linea ferroviaria e’ interrotta. Oggi il tempo e’ migliorato ma quattro dipartimenti del sud-ovest restano in stato di allerta. La vigilanza si sposta sul nord-est, dove Meteo-France ha lanciato l’allarme per 23 dipartimenti.
LOURDES RIMANE CHIUSO – I Santuari di Lourdes sono stati inondati e devastati dalla piena del fiume Gave de Pau, che dura da diversi giorni. La direzione del luogo meta di pellegrinaggio da tutto il mondo fa sapere che la riapertura per la stagione sembra compromessa. ‘Oggi che le acque si ritirano – dice il direttore della comunicazione dei Santuari, Mathias Terier – scopriamo via via i danni. Dobbiamo porci oggettivamente la domanda sulle reali possibilita’ che si possano riaprire i Santuari per questa stagione”. Lourdes accoglie ogni anno 6 milioni di visitatori ed e’ stata gia’ danneggiata dalla piena dell’ottobre scorso. Fra luglio e agosto arrivano in media fra i 20.000 e i 40.000 pellegrini al giorno. Per arrivare a 1,3 milioni, cifra necessaria per riparare i danni di ottobre, i Santuari avevano fatto appello anche alla generosita’ dei fedeli. Stavolta, dice l’economo diocesano Thierry Castillo, i danni sono ”colossali” e dovrebbero raggiungere diversi milioni di euro.