Il potere e l’influenza della CIA non fanno altro che ispirare teorie del complotto, e probabilmente la notizia (del quotidiano inglese The Independent) secondo la quale stia finanziando uno studio scientifico di geoingegneria, non può fare altro che alimentare speculazioni.
Secondo il sito legato al periodico statunitense ‘Mother Jones‘ la CIA starebbe aiutando con ingenti finanziamenti la National Academy of Sciences (NAS) che dovrebbe scoprire se gli esseri umani possono servirsi della geoingegneria – definita come un intervento deliberato e su larga scala nel sistema climatico della Terra – per arginare i cambiamenti climatici.
Il sito della NAS descrive lo studio come un’inchiesta riguardante “un numero limitato di tecniche di geoingegneria, inclusi esempi di tecniche di gestione delle radiazioni solari (solar radiation management, SRM) e rimozione dell’anidride carbonica (carbon dioxide removal, CDR).”
Lo scopo di tutto ciò è di osservare “in generale il potenziale impatto del dispiegamento di queste tecnologie, incluse possibili questioni ambientali, economiche, e di sicurezza nazionale.”
La gestione delle radiazioni solari è una branca teoretica di geoingegneria che discute la possibilità di riflettere la luce del sole nel tentativo di bloccare le radiazioni infrarosse e impedire l’incremento delle temperature.
Secondo il comunicato ufficiale, il costo del progetto ammonta a 630.000 dollari, suddiviso tra CIA, National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e NASA.
Secondo l’Independent infatti, quando nel comunicato si parla della ‘comunità di intelligence statunitense’ (“US intelligence community“) si vuole intendere proprio la Central Intelligence Agency, cosa confermata al quotidiano inglese da un portavoce della NAS.
Sono numerosissime le speculazioni secondo cui il governo statunitense è stato a lungo coinvolto in vari tipi di manipolazione meteorologica, inclusa la c.d. cloud seeding, l’inseminazione delle nuvole: il processo attraverso il quale vengono disperse nell’aria delle sostanze chimiche con lo scopo di creare una condensazione di nubi o nuclei di ghiaccio che determinano poi pioggia o neve.
E’ stato ampiamente riportato che il governo cinese abbia utilizzato questo metodo nel periodo antecedente alle Olimpiadi del 2008 per generare piogge ovunque tranne che nello stadio dove si sarebbe svolta la cerimonia di apertura.
La manipolazione meteorologica è stata riportata in auge da molti commentatori statunitensi in occasione dei devastanti tornado in Oklahoma, o di altri eventi estremi come l’uragano Sandy, che sarebbero stati generati dal governo usando la base dell’HAARP in Alaska.
Un portavoce della CIA ha rifiutato di commentare lo studio della NAS ma ha rilasciato la seguente dichiarazione al periodico Mother Jones: “E’ naturale che su un tema come il cambiamento climatico la CIA collaborerebbe con gli scienziati per meglio comprendere il fenomeno e le sue implicazioni sulla sicurezza nazionale.”