L’ondata di freddo che ha colpito il Brasile a luglio ha danneggiato quasi un quinto dei raccolti di canna da zucchero, un danno che probabilmente diminuirà drasticamente la produzione dello zucchero del più importante esportatore al mondo.
A dirlo è la società di ricerca agricola Datagro.
“Le gelate del 24 e 25 luglio hanno devatato immense aree di tre stati produttori di canna da zucchero,” afferma Plinio Nastari, presidente della Datagro. “65 milioni di tonnellate, o il 18% delle piante in attesa della mietitura sono state danneggiate dal freddo.”
Il freddo inteso ed improvviso in questa stagione non è una novità per il Brasile, ma si tratta della prima volta in cui il raccolto della materia più esportata dal Paese è seriamente a rischio.
“Non sappiamo ancora quante piante colpite dal gelo siano andate perse. In alcuni casi i germogli possono essere ripiantati ma si tratta di danni che vengono quantificati negli anni a venire. Salvare il raccolto dipende molto dalla velocità con cui si riparano i danni. In alcuni campi dove il freddo ha colpito i germogli, le piante probabilmente marciranno prima che possano essere ripiantate.”
Nastari ha inoltre dichiarato che “il freddo che ha fatto scendere la temperatura fino a zero per almeno due giorni, combinato con la pioggia, ha addirittura modificato la normale composizione di zucchero nella canna: più glucosio e fruttosio e meno saccarosio. Cosa che probabilmente determinerà una maggiore produzione di etanolo rispetto allo zucchero. “