Non si arrestano le scosse al largo delle Isole Aleutine, nel Pacifico settentrionale. Una nuova forte scossa è stata registrata ieri alle 18 ora italiana, con magnitudo 6.1 e profondità ipocentrale di 22.3 km. La scossa è avvenuta circa 80 km a sud ovest di Atka, piccolo villaggio con 65 abitanti ubicato nel mezzo del Pacifico settentrionale, a 1500 km dalle coste della Russia e circa 2000 km da quelle del Canada, nell’arcipelago delle Aleutine (Alaska). Altre forti scosse superiori a magnitudo 6.0 si sono verificate nelle ultime settimane (mag 6.5 il 4 settembre, mag 7.0 a fine agosto e numerose altre scosse di magnitudo compresa fra 5.0 e 6.0 in queste settimane). La scossa è stata avvertita fortemente dagli abitanti di Atka, con un’intensità classificata come moderata.
L’area colpita è una delle più attive del mondo dal punto di vista tettonico. L’arco delle Aleutine si estende per circa 3 mila km dal Golfo dell’Alaska fino alla Penisola di Kamchatka e corrisponde al punto in cui la Placca Pacifica subduce al di sotto della Placca Nord Americana. Le isole Aleutine, di origine vulcanica, sono un tipico sistema insulare “ad arco”, frutto della subduzione. Esse sono bordate dalla Fossa delle Aleutine, che raggiunge profondità di oltre 7 mila metri al di sotto del livello marino.