Se vi va di tentare la sorte, organizzate una spedizione verso le regioni polari per attirare l’attenzione sul tema del riscaldamento globale. Una volta arrivati lì, quello che vedrete potrebbe sorprendervi.
L’idea di appurare in prima persona l’effetto del cambiamento climatico e le condizioni nel ghiaccio artico è venuta ad un team canadese che ha pensato di seguire il tracciato del Passaggio a Nord Ovest a bordo di una barca unica, la Arctic Joule, disegnata appositamente per sopportare i venti ed i ghiacci artici: nel resoconto, Kevin Vallely, l’esperto che individua la rotta da seguire tra i ghiacci ha dichiarato: “Tanto per rendere l’idea della situazione pericolosa dei ghiacci ad est dell’Artide, lo yacht Tooluka di Eef Williams ha fatto marcia indietro ed è tornato in Groenlandia. In molte zone ad est del Passaggio a Nord Ovest, i residenti non hanno mai visto una situazione del genere. Residenti di Resolute (Canada) dicono di non avere visto niente del genere da 20 anni. Ghiaccio, ghiaccio ed ancora ghiaccio. Larsen, Peel, Bellot, Regent e Barrow Strait ne sono soffocate, ed è la sola via verso est.”
“Ci servirebbero altri 50-60 giorni per arrivare a Pond Inlet. Considerando la diminuzione di luce, le temperature che scenderanno, le forti tempeste e tutto il ghiaccio che blocca la rotta, la nostra decisione è semplice. Abbandonare la spedizione e tornare indietro.”
Richard Weber, che molte volte ha navigato tra le acque artiche, è proprietario di Arctic Watch, un resort artico che si affaccia proprio nella zona ad est dell’Artide. “Questa è stata la stagione più fredda e con la maggiore quantità di ghiaccio da quando abbiamo iniziato la nostra attività nel 2000. Non c’è ombra di balene. Il passaggio a Nord Ovest è bloccato dal ghiaccio.”