Sono state sospese nelle Filippine le operazioni di ricerca di eventuali sopravvissuti al terremoto di magnitudo 7,2 che martedi’ scorso ha devastato le isole di Bohol, Cebu e Siquijor, ambite mete turistiche nel centro dell’arcipelago: lo ha annunciato il direttore generale della Protezione Civile di Manila, Eduardo del Rosario, secondo cui si passera’ adesso al recupero dei cadaveri. I morti accertati ammontano ad almeno 180, di cui 167 a Bohol, dodici a Cebu e uno a Siquijor: nessuno era straniero. I feriti sono come minimo 487, e tredici persone mancano tuttora all’appello. Quanto agli sfollati, si stima che siano circa 400.000. Piu’ di 34.000 le abitazioni distrutte o gravemente lesionate dal sisma, che ha inoltre provocato danni ingenti a diciassette chiese storiche, uno dei principali vanti della regione.