Astronomia, il 2014 ci regalerà stelle cadenti e 3 nuove comete

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notizie_stellecadentiSpettacoli imprevisti di stelle cadenti, dovuti alle scie di particelle lasciate in regalo dalle comete passate nel 2013, i pianeti e tre nuove comete, saranno i protagonisti del cielo del 2014. Ad aprire l’anno sara’ l’asteroide 2013 YL2, che il 3 gennaio raggiungera’ la sua minima distanza dalla Terra (1,4 milioni di chilometri). Lo stesso giorno, le Quadrantidi, uno degli sciami piu’ attivi dell’anno, inaugureranno le piogge di meteore. Il 10 gennaio, spiega l’Osservatorio di Perinaldo, e’ attesa la possibile pioggia di meteore causate dal passaggio della Terra nella scia lasciata dalla cometa Ison che non e’ sopravvissuta all’avvicinamento al Sole. Il 16 Gennaio ci sara’ la luna piena piu’ piccola del 2014 perche’ si verifichera’ a poche ore dal punto dell’orbita lunare piu’ distante dalla Terra. In primavera apparira’ la cometa Panstarrs C/2012 K1 che in ottobre dovrebbe diventare visibile a occhio nudo mentre in maggio la scia di particelle della cometa 209P/Linear dovrebbe regalare un nuovo spettacolo di meteore. I pianeti torneranno protagonisti in giugno: primo fra tutti Giove con un triplo transito dei satelliti Ganimede, Europa, Callisto sul pianeta: ”sara’ l’evento celeste piu’ bello dell’anno, stando alle previsioni attuali, vedremo (anche con modesti telescopi) le ombre delle tre lune attraversare il disco del pianeta” osserva l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope e curatore scientifico del Planetario di Roma. La scena poi sara’ rubata da Marte e Saturno che il 7 e il 10 giugno ‘incontreranno’ la Luna. In agosto, dovrebbe essere visibile ad occhio nudo la cometa Oukaimede e torneranno di scena le meteore, questa volta le Perseidi. Le meteore saranno le regine anche del cielo autunnale e invernale: in ottobre le Draconidi e le Orionidi; in novembre le Leonidi, e infine in dicembre le Geminidi. In autunno la cometa Siding Spring, visibile solo con telescopi, potrebbe riservare una sorpresa, osserva l’Unione Astrofili Italiani (Uai): nel suo incontro ravvicinato con Marte, programmato per il 19 ottobre, potrebbe schiantarsi sul suolo del pianeta rosso.

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