Il maltempo che sta interessando la Calabria ha provocato il parziale crollo del tempio dorico dell’antica Kaulon, a Monasterace.
L’area archeologica si trova a ridosso del mare ed e’ stata colpita dalle violente mareggiate, oltre che dalla pioggia intensa. Nell’area si trova anche il mosaico ellenistico, di recente scoperta, piu’ grande della Magna Grecia.
Le mareggiate di di fine novembre 2013 avevano divorato la duna che aveva protetto finora gli antichi resti del parco archeologico. Al crollo e’ stata interessata parte della muratura esterna del tempio che guarda verso il mare. Nei mesi scorsi, dopo le mareggiate di novembre, da piu’ parti era stato lanciato l’allarme per la situazione dell’antica Kaulon, lasciata esposta al mare dopo il crollo della duna che la proteggeva naturalmente. La Provincia di Reggio Calabria e’ intervenuta con lavori di somma urgenza ed ha allestito una barriera in pietra sulla spiaggia. La barriera, ha detto all’Ansa la soprintendente ai beni archeologici della Calabria, Simonetta Bonomi, sara’ rinforzata non appena le acque torneranno a calmarsi. “Interverremo anche noi – ha spiegato – con la somma urgenza ma certamente non basta. Tutta l’area dove si trova il mosaico e’ senza protezione. Dovremo quindi verificare col ministero se ci sono risorse per poter installare la protezione lungo tutto il fronte del parco che da’ sulla spiaggia. Al momento, pero’, nessun intervento e’ possibile perche’ con queste condizioni di mare sarebbe a rischio la vita dei lavoratori”. “Dopo la mareggiata di novembre – ha aggiunto la Bonomi – che provoco’ il crollo della duna, la nuova ondata di maltempo ha danneggiato gravemente la muratura del tempio. Cercheremo di recuperare i blocchi di pietra portati via dal mare per risistemarli al loro posto, ma e’ necessario creare una protezione a tutta l’area”.