Venerdì 6 marzo 2014 alle 15.00 nell’Aula Magna dell’Orto Botanico dell’Ateneo Catanese si è tenuto il primo incontro fondativo del “Manifesto della Macchia Mediterranea” ospitato dal Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, sez. Biologia vegetale.
Il prof. Vincenzo Piccione ha portato i saluti del Prof. Pietro Pavone, direttore del Dipartimento e, in qualità di vicedirettore del Codacons Dipartimento Ambiente Sicilia, del Segretario Nazionale Avv. Franco Tanasi.
Ha introdotto i lavori l’Ing. Francesco Cancellieri, presidente del CEA Messina onlus, ideatore e promotore dell’iniziativa. I lavori sono stati moderati dalla dott.ssa Valentina Rapicavoli.
Il presidente della Federazione dei dottori agronomi e forestali , dottor Corrado Vico, invitato al tavolo di presidenza, ha portato i saluti istituzionali e ha sottolineato la soddisfazione di poter lavorare alla promozione e tutela di un patrimonio già all’attenzione dell’Ordine che rappresenta.
Il Prof. Piccione, con l’ausilio di un’apprezzata videopresentazione, ha creato le premesse per aprire un ampio dibattito sulle azioni da mettere in essere.
Numerosi gli interventi: da parte dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Noto, dott.ssa Cettina Raudino, del dottor Giovanni Fugà, dell’associazione WWF Noto, del dottor Andrea Giunta dell’Ordine dei Geologi, del Presidente della V Commissione Ambiente del Comune di Messina, dott.ssa Rita La Paglia, da parte della dott.ssa Emma Schembari, del Comune di Siracusa, della dott.ssa Martina Indelicato dell’Ordine degli Agronomi e Forestali di Catania, del Biologo dottor Fabrizio Meli, da parte del prof. Renato Carella, presidente del CEA Ramarro Sicilia. Nonché della dott.ssa Daniela Luise, Direttore Generale di Agenda21 locale, in collegamento skype da Padova e del sindaco del Comune di Messina, Renato Accorinti attraverso un videomessaggio di adesione.
Tutti gli intervenuti hanno convenuto che la Macchia Mediterranea è un patrimonio naturale unico nel suo genere, la cui estensione territoriale, su scala mondiale, è modesta e in conseguenza va tutelata e valorizzata.
I lavori si sono chiusi con un plauso al vulcanico Ing. Cancellieri e con l’impegno di elaborare un’agenda di incontri, ospitati in varie location – Caltagirone, Noto, Messina, Siracusa e Palermo – per la stesura del Manifesto e di un documento tecnico, per uno o più Workshop propedeutici di un Convegno.