L’inquinamento atmosferico delle metropoli asiatiche è destinato ad avere ripercussioni anche dall’altra parte dell’Oceano pacifico, portando uno strano clima invernale in America del Nord. La ragione è che lo smog ha effetti diretti sulla formazione di tempeste oceaniche sul Pacifico, cosa che influisce sul clima globale e in particolare sull’emisfero settentrionale al di là dell’oceano. A dare l’allarme sono i risultati di una ricerca decennale appena pubblicata dalla Proceedings of the National Academy of Sciences(PNAS), la storica rivista dell’Accademia nazionale delle scienze degli Stati Uniti. Un team di esperti del Texas, della California e dello Stato di Washington, ha scoperto che l’inquinamento proveniente dall’Asia porta cicloni più intensi, maggiori precipitazioni e correnti di aria calda verso il Polo nord. Secondo i dati diffusi dall’ambasciata americana a Pechino, nella capitale cinese a gennaio l’inquinamento atmosferico era 18 volte più alto dei livelli massimi indicati dall’organizzazione mondiale della salute. Ma il problema non riguarda solo la Cina. Un’indagine di Yale e Columbia University ha rilevato che lo smog a Nuova Delhi, in India, è addirittura peggiore.