L’America attende le tetrads: fascino, superstizioni e didattica di un evento celeste molto raro

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Credit: Wang, Letian
Credit: Wang, Letian

L’America attende le tetrads, ossia le 4 eclissi di Luna totali consecutive. Un evento che si verifica soltanto ogni 300 anni. Il primo evento sarà visibile oltreoceano a partire dal 15 Aprile, quando in Italia l’alba di un nuovo giorno non ne permetterà la visione. L’evento è ancora visto da qualcuno come presagio di sventura, dimenticando i progressi scientifici che ci hanno aperto gli occhi rispetto alle credenze dei popoli passati. La scienza, infatti, ci ha permesso di comprendere l’origine e la dinamica di tali eventi, un tempo attribuiti al volere degli Dei. La Luna, nelle eclissi totali, tende ad assumere una colorazione rossastra. Ciò accade perché il nostro pianeta, frapponendosi tra il sole e il suo satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre. Avviene così che riescono a passare e a raggiungere la luna solo quelle più basse, corrispondenti appunto alla colorazione rossa. Di qui lo spettacolo senza precendenti che ci regala il cielo. Si tratta di un fenomeno diverso dallo scattering della luce dovuto allo spostamento delle lunghezze d’onda nel passaggio attraverso l’atmosfera terrestre che si verifica ogni qualvolta  il satellite sorge o tramonta sul nostro orizzonte. Questo perché i raggi solari riflessi percorrono un tratto più lungo in atmosfera. Ma qualcuno, forse preso dalla suggestione che il fenomeno trasmette o perchè ha compreso che tali termini permettono la vendita di svariate copie, ha coniato il termine “la Luna di sangue”, generando un tocco inquietante in un evento che invece dovrebbe trasmettere soltanto fascino. Gli astronomi, infatti, utilizzano molto raramente questo termine per non incorrere in malintesi, e quando lo fanno, lo fanno per ironizzare.
Luna rossaLE ECLISSI – Un’eclissi lunare si verifica quando il nostro pianeta si interpone tra il satellite e il Sole. Questo determina un cono d’ombra sulla superficie della Luna. L’ombra della Terra si compone di due parti: un nucleo interno scuro, chiamato “ombra“, e una parte esterna più chiara chiamata “penombra“. Anche la parte più interna, tuttavia, non è totalmente buia, ma si colora di tonalità che vanno dall’arancione al rosso proprio per il fenomeno citato in precedenza. Questa gamma di colori varia a seconda delle condizioni atmosferiche sulla Terra, arrivando in taluni casi ad un rosso intenso o addirittura al nero quasi totale. Non è possibile stabilire in anticipo la tonalità esatta che il nostro satellite assumerà durante un’eclissi, e ciò ne determina un’attesa ancora maggiore. Poiché l’orbita della luna è leggermente inclinata rispetto al percorso del sole attraverso il cielo , il più delle volte la luna passa sopra o sotto l’ombra della Terra, non generando alcun tipo di eclisse. A volte passa solo attraverso la penombra e produce quella che viene chiamata un’eclisse penombrale, una luna leggermente ombreggiata che l’osservatore casuale potrebbe anche non notare. La più rara di tutte le eclissi lunari è quella in cui la Luna passa attraverso la parte più scura dell’ombra, com’è successo l’ultima volta nel 2011.
La cosa più insolita che si va ad affrontare dal 15 Aprile 2014, è il fatto che le eclissi totali di Luna saranno ben 4 consecutivamente, tutte visibili dalla stessa area. Un fenomeno molto raro che prende il nome di Tetrads, e che non deve destare alcuna preoccupazione. Le eclissi totali di Luna, del resto, non sono altro che un fenomeno prospettico dovuto al passaggio del nostro unico satellite naturale nell’ombra della Terra. Nulla di cui preoccuparci. Ma ci sono molte persone superstiziose nel mondo, certamente in buona fede, che ignorando la scienza, si affidano a testi discutibili. Proprio recentemene il libro “Quattro lune di sangue: qualcosa sta per cambiare“, di John Hagee, che suggerisce un legame tra le 4 eclissi e la profezia biblica sugli ultimi tempi, ha creato le solite leggende di cui purtroppo si parla ad ogni evento celeste di un certo rilievo.
LadeeUN PERICOLO PER LADEE – A dire il vero, c’è chi l’eclissi di Martedì prossimo deve temerla sul serio. E’ il satellite LADEE della NASA, che dallo scorso autunno si trova nell’orbita intorno alla Luna, e che in ogni caso, è prossimo alla fine della propria missione. Gli scienziati non sono affatto sicuri che la sonda possa sostenere il freddo prolungato derivato dall’eclisse. Il satellite artificiale, comunque vada, si schianterà sul lato oscuro della Luna il 21 Aprile e la NASA, per “sdrammatizzare”, ha creato un sondaggio tra il pubblico per cercare di indovinare l’ora in cui tutto questo accadrà.
LA LUNA – Per la maggior parte della storia umana, la Luna è stata un mistero, e sotto certi aspetti lo è ancora. Essa ha generato stupore e paura, ma oggi sappiamo molto sul nostro unico satellite naturale. Conosciamo i meccanismi che regolano le eclissi e sappiamo che si tratta di eventi che si verificheranno ancora per migliaia di anni. L’associazione tra gli eventi disastrosi e normali è un’invenzione della mente umana, un pò come le persone cercano di trovare un evento divino in ogni disastro naturale. Con l’avvento di internet, i disastri mondiali sono all’ordine del giorno. Terremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, che un tempo se accaduti dall’altro lato del mondo non potevano essere seguiti. E’ quasi inevitabile che dopo l’eclissi possa accadere qualcosa di brutto. Semplicemente perchè le calamità naturali sono molto frequenti. Non capita spesso un evento come quello che gli Stati Uniti e parte dell’America si apprestano a vivere. L’unica cosa da fare è godersi questo affascinante spettacolo che la natura ha deciso di regalarci. In Europa dovremo accontentarci della diretta streaming, ma almeno non saremo costretti ad alzarci nel cuore della notte.

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