In Italia 1 bambino su 3 e’ sovrappeso o obeso, con punte piu’ allarmanti nelle regioni del centro e del sud. Secondo i dati del ministero della Salute, nella provincia di Bologna le percentuali scendono a 1 bambino su 4, ma Bologna e provincia sono in linea con il resto d’Italia per quanto riguarda la frequenza di abitudini alimentarti scorrette. Un’indagine ministeriale ha evidenziato che il 9% dei bambini italiani salta la prima colazione e il 30% ne consuma una non adeguata, sbilanciata in termini di carboidrati e proteine. Non va meglio con la merenda, troppo abbondante per il 68% dei bambini. A un basso consumo di frutta e verdura (solo il 23% dei bambini ne fa uso quotidiano) si associa peraltro una elevata abitudine a bere bevande gassate e zuccherate (il 48% dei bambini). Educazione alimentare e sostenibilita’ saranno al centro delle giornate di educazione alimentare della 15esima edizione di “Vegetabilia 2014 – Fatti un giro al mercato” al Caab (centro agroalimentare di Bologna), in corso per tutto il mese di maggio, indirizzate proprio agli studenti delle scuole medie di Bologna e provincia. “Se e’ vero che buona parte della nostra salute nasce a tavola, altrettanto importante e’ che questa consapevolezza possa radicarsi dagli anni della scuola. Formare cittadini attenti alle abitudini alimentari e alla propria salute significa anche formare consumatori responsabili e capaci di coniugare l’attenzione alla propria dieta con l’attenzione ai temi della sostenibilita’, della tutela dell’ambiente e della lotta allo spreco alimentare”, dichiara il presidente del Caab Andrea Segre’. “Fatti un giro al mercato”, organizzata da Azienda Usl di Bologna, Caab e Fedagromercati Bologna propone, accanto all’intreccio tra alimentazione e salute, una riflessione sulla sostenibilita’ ambientale dei cibi che mangiamo. Oltre 10mila gli studenti bolognesi che hanno partecipato, a tutt’oggi, alle edizioni precedenti di Vegetabilia. Il Caab propone, per gli 800 studenti partecipanti, un percorso ludico-sensoriale di conoscenza degli alimenti, delle loro caratteristiche e proprieta’, della loro salubrita’ e delle esigenze nutrizionali dell’organismo di un adolescente in crescita. Grazie ai professionisti dell’Azienda Usl di Bologna che li guidano nel percorso, i ragazzi imparano anche quanto gli alimenti che consumiamo incidono sul consumo di acqua, di suolo, di petrolio, e in termini di emissioni di Co2. L’obiettivo e’ promuovere una alimentazione a basso impatto ambientale, piu’ sicura e sana, e prevenire, in particolare nei giovani, sovrappeso, obesita’ e patologie cardio-circolatorie. Il punto di riferimento e’ il modello alimentare ”mediterraneo”, ricco di frutta, verdura, legumi e carboidrati complessi. Proprio ai piu’ sani principi di educazione alimentare si ispira il nuovo progetto del Caab, presentato in occasione di Vegetabilia: quello dell’arnia didattica che sara’ allestita nelle prossime settimane accanto ai 100 orti urbani, e che verra’ utilizzata per progetti specifici e laboratori di educazione alimentare. “L’educazione alimentare dovrebbe essere materia scolastica d’insegnamento al pari dell’educazione civica”, aggiunge Segre’, anticipando che “in vista di Fico Eataly World Bologna, l’edizione 2014 di Vegetabilia e’ una sorta di prova generale dei laboratori e dei percorsi didattici che, grazie a questa expertise di 15 anni, vorremmo estendere agli studenti di tutta Italia. Una proposta che inoltreremo a breve ai quattro ministeri di riferimento (Istruzione, Salute, Agricoltura e Ambiente) cercando di promuovere una virtuosa sinergia istituzionale”. “Cibo e sostenibilita’ sono un binomio prezioso da approfondire sin dai banchi di scuola, e grazie a FICO per tutti i giovani sara’ finalmente possibile capire e verificare dal vivo cos’e’ una filiera alimentare e come si coltiva e produce il cibo che arriva ogni giorno sulle nostre tavole, conclude Segre’. Proprio ai piu’ sani principi di educazione alimentare si ispira il nuovo progetto del Caab, presentato oggi: le arnie didattiche che, a partire da giugno, saranno allestite al Caab nell’area attigua ai 100 orti urbani, in collaborazione con Conapi, e che saranno utilizzate per progetti specifici e laboratori di educazione alimentare.