La scarsità di acqua nel mondo rappresenta un problema di massima urgenza, superiore ai cambiamenti climatici, e deve essere una priorità per i leader mondiali. E’ l’allarme lanciato oggi, attraverso le pagine del Financial Times, dal presidente della Nestlé, Peter Brabeck.
“Oggi non si può avere una discussione politica, in qualsiasi luogo, senza che si parli di cambiamenti climatici. Ma nessuno parla della situazione dell’acqua. E questo problema dell’acqua è molto più urgente”, ha avvertito.
Secondo Brabeck, il tentativo di trovare una soluzione al problema della carenza d’acqua nel mondo deve essere “una priorità” dei principali attori internazionali. E, invece, fino ad oggi, la questione è stata sottovalutata a vantaggio del riscaldamento globale, a cui – ha detto il presidente di Nestlé – è stata dedicata una maggiore attenzione solo in virtù di “migliori ambasciatori”, come premi Nobel e registi cinematografici di fama mondiale.
D’altra parte, ha commentato Brabeck, è sbagliato additare nei cambiamenti climatici la causa della riduzione del quantitativo d’acqua nel mondo. “Abbiamo una crisi dell’acqua perché abbiamo sbagliato le decisioni sul suo trattamento”, ha insistito, alludendo anche agli sprechi e all’abuso degli ultimi decenni.