Una ricerca di scienziati australiani e britannici ha scoperto che una molecola prodotta nel colon controlla l’appetito, un risultato che apre la strada a trattamenti di condizioni come obesita’, diabete o anoressia nervosa. L’esistenza della molecola, detta peptide simil-insulinico 5 o INSL5, era gia’ nota, ma la sua funzione era finora sconosciuta. L’equipe dell’Istituto Florey di Neuroscienza e Salute Mentale di Melbourne e dell’Universita’ di Cambridge ha ora stabilito che svolge un ruolo chiave nel comunicare al cervello quando l’organismo e’ affamato o sazio. Una sintesi dell’INSL5 e’ estremamente difficile con mezzi sia chimici sia ricombinanti, ma gli studiosi hanno creato in laboratorio una versione artificiale e sara’ quindi possibile produrre un farmaco capace di influenzare l’appetito. Il peptide analogo INSL5 ha una struttura molto piu’ semplice, riferiscono gli autori dello studio sul Journal of Medicinal Chemistry, e quindi piu’ facile da assemblare, rispetto all’INSL5 nativo. La ricerca indica che il cervello e l’intestino insieme sono integrati nel controllare come l’organismo reagisce al cibo, scrivono gli studiosi. Un potenziale farmaco potra’ stimolare l’appetito per i pazienti che hanno bisogno di aumentare di peso, come quelli sottoposti a trattamenti per cancro o Aids, oppure sopprimerlo per pazienti di diabete tipo 2 o per chi deve dimagrire.