Prime misure pratiche del programma speciale di prevenzione contro la propagazione del virus Ebola da parte delle autorita’ sanitarie tunisine. L’Ufficio dell’aviazione civile e degli aeroporti (OACA) ha annunciato che, verranno aumentati i controlli in tutti gli aeroporti della Tunisia, in collaborazione con Ministero della Salute, Interno, autorita’ aeroportuali e compagnie aeree, soprattutto per i voli diretti tra i paesi africani maggiormente interessati al propagarsi della malattia e la Tunisia. Si tratta di evitare che l’epidemia di febbre emorragica raggiunga la Tunisia, che finora non ha registrato nessun caso di persone affette da Ebola. Nella zona arrivi verranno installate videocamere termiche speciali per rilevare tra le persone provenienti da paesi africani come Nigeria, Sierra Leone, Liberia, Guinea eventuali casi sospetti e quindi suscettibili di essere contaminati dal virus. Saranno predisposte aree speciali, in via del tutto precauzionale, per posizionare le eventuali persone malate in isolamento in attesa del trasferimento ai servizi di urgenza gia’ predisposti in alcuni ospedali come Rabta e quello militare a Tunisi, e altri a Sousse, Monastir e Sfax. Al personale di volo inoltre verra’ fornito materiale di protezione come guanti e camici monouso. “La Tunisia e’ relativamente protetta, dal momento che non ha voli diretti con paesi colpiti dal virus, ma sarebbe opportuno attuare tali misure entro il 1 settembre in coincidenza con l’arrivo degli studenti provenienti dall’Africa occidentale per l’inizio dei corsi universitari” ha affermato Noureddine Achour, direttore dell’Osservatorio nazionale delle malattie nuove ed emergenti. Secondo l’ultimo rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ del 20 agosto, l’epidemia di febbre emorragica causata dal virus Ebola ha ucciso almeno 1.427 persone.