Si conoscera’ il 3 novembre la decisione del gup sulla richiesta di rinvio a giudizio per l’alluvione ad Aulla (Massa Carrara) del 25 ottobre 2011, costata la vita a due persone. Intanto, accogliendo la richiesta delle parti civili, il giudice ha citato come responsabili civili il Comune di Aulla e la Provincia di Massa Carrara. In totale sono 12 gli imputati, tra amministratori pubblici e tecnici che si sono succeduti al Comune e alla Provincia, tra loro anche il senatore Lucio Barani in qualita’ di ex sindaco di Aulla. Presente oggi in aula, ai giornalisti Barani ha detto: “Parlero’ sei ore quando me lo chiedera’ il giudice. Io so come sono andati i fatti”. Omicidio colposo e disastro colposo i reati contestati a vario titolo dal procuratore capo di Massa Carrara Aldo Giubilaro. Al centro dell’inchiesta la cassa di espansione di Chiesaccia – invece di contenere l’acqua uscita dal fiume Magra, cosi’ ha ricostruito l’inchiesta, la scarico’ con forza inaudita su Aulla -, il mancato stato di allerta alla popolazione e l’ampliamento del centro abitato con una serie di edifici costruiti nell’alveo del fiume con conseguente deviazione del corso naturale del Magra. Nel procedimento si sono costituiti parte civile i parenti di Enrica Pavoletti e Claudio Pozzi, le due vittime che furono travolte dalla furia dell’acqua. Ingentissimi furono poi i danni materiali provocati dall’alluvione.