Un eBook recente, “Futurismo e Transumanesimo. La Poetica di Internet” (La Carmelina edizioni, Ferrara-Roma, 2014) fa il punto sul controverso movimento culturale d’ispirazione scientifica che da tempo segnala una nuova fiducia verso la scienza e tecnologia come risposta alla crisi contemporanea. Il poeta saggista Roberto Guerra (anche transumanista) l’autore. Il movimento nato in Usa verso il duemila, diffuso anche in Italia con le associazioni culturali AIT e Network Transumanisti, da un lato appare favorevole alla libera ricerca scientifica anche radicale, longevità estrema e potenziamenti tecnologici (innesti cyborg, medicina d’avanguardia e crionica inclusi) e alle nuove tecnologie per il cambiamento sociale, dall’altro – da cui molte polemiche- appare radicalmente critico verso certo ambientalismo culturale – da esso definito neoluddista – oggi prevalente almeno in Italia e Europa.
Note negli anni scorsi le polemiche con il celebre storico Fukujama che definì il movimento “L’idea più pericolosa al mondo”, forti le critiche bioetiche degli stessi Giuliano Ferrara e Marcello Veneziani, dall’ambiente cattolico e “conservatore”. Guerra chiarisce un poco le questioni. Il transumanesimo o semplicemente postumanesimo o nuova futurologia scientifica, è nato in ambito praticamente accademico e coinvolge soprattutto ricercatori in molti laboratori ufficiali (Il biochimico inglese Aubrey de Grey) o figure ineccepibili come Ray Kurzweil che collabora con Nasa e Google, lo stesso Larry Page… anche Marvin Minsky, storico padre dell’Intelligenza Artificiale. Pare sconfinare con la fantascienza perchè supportato da celebri scrittori come gli stessi Bruce Sterling, Robert Sawyer e Dan Brown (!). Guerra chiarisce un poco le questioni evidenziando certo substrato del movimento, sia con riferimenti a certa psicanalisi culturale e appunto futurologia (lo stesso Asimov), sia l’attuale pubblicistica italiana, segnalata proprio in questo 2014 anche da media di forte audience quali Focus, Espresso, Panorama (nel 2010 a Milano anche un convegno internazionale transumanista).
Negli ultimi tempi si segnalano i libri di Riccardo Campa, sociologo della scienza a Carcovia, “Mutare o Perire” (Sestante edizioni) e “La specie artificiale” (Deleyva); Giuseppe Vatinno, “Il Transumanesimo.., (Armando editore), fisico e già parlamentare, Roberto Manzocco, “Essere Umani 2.0” (Springer), non ultimo- almeno lateralmente- il recente IIF (Italian Institute for the future di Roberto Paura, Napoli). Nuove direzioni che dimostrano, almeno secondo Guerra, il postumanesimo al passo con certa stessa ecologia ma scientifica, certaeredità attuale del famoso Club di Roma di Aurelio Peccei , di pionieri italiani quali Silvio Ceccato e Roberto Vacca, più in generale con l’Umanesimo ma scientifico contemporaneo, prossimo alla società aperta e della conoscenza promossa dallo stesso Popper.
Info: Transumanesimo in Italia wikipedia
(Photo da Transvision 2010, Milano, convegno internazionale transumanista)*