“L’amianto contenuto nei tetti non rappresenta un problema fino a quando non ‘spolvera’ e da questo punto di vista il rischio maggiore e’ rappresentato dall’incendio. Il punto fondamentale e’ avere una programmazione di interventi di bonifica, non agire al momento in cui si verificano eventi meteo estremi: alla prova dei fatti spesso nell’aria dopo questi fenomeni si sono trovati livelli di amianto non nocivi per la salute. Certo e’ necessario misurare questi livelli: in questo caso, da quanto e’ emerso finora, non sembra che ci sia una situazione di vero allarme. Questa potrebbe pero’ essere l’occasione per procedere ad operazioni di bonifica”. Cosi’ Gianni Amunni, direttore dell’Ispo (istituto per lo studio e la prevenzione oncologica), in merito all’allarme per la dispersione nella sostanza nell’aria nell’area di Cerreto Guidi, come conseguenza della tromba d’aria di due settimane fa; Amunni ha parlato della questione oggi a Firenze, a margine della presentazione di ‘BastAmianto’ prevenzione e informazione, doppio evento con convegno e mostra nella sede del consiglio regionale toscano (esposizione a Palazzo Bastogi fino al 10 ottobre). All’iniziativa ha preso parte anche il consigliere regionale di Sel Mauro Romanelli. Contro il rischio di dispersione di amianto a Cerretto “occorre attivarsi – ha detto – perche’ tale possibilita’ c’e’.Oltre all’emergenza pero’ occorre pianificare qualcosa di piu’ organico”.