Pancreatite: classificazione e sintomi, cause, diagnosi e cura

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PANCREATITELa pancreatite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, a carico del pancreas, ghiandola che si trova nascosta dietro lo stomaco, nella parte superiore dell’addome, che produce enzimi che aiutano la digestione e ormoni che contribuiscono a regolare il modo in cui il corpo processa il glucosio.

CLASSIFICAZIONE E SINTOMI: La pancreatite acuta, che si manifesta improvvisamente con un dolore violento nella parte superiore dell’addome, che tende poi ad irradiarsi verso la schiena, presenta sintomi che si aggravano, di solito, dopo i pasti, con le profonde inspirazioni e durante la palpazione dell’addome; tendendo ad alleviarsi se ci si piega in avanti. Il dolore è spesso seguito da nausea e da vomito alimentare e biliare (di colore verde scuro), mentre il paziente è fortemente sofferente, febbrile, ansioso, spesso con segni di shock (cute fredda e pallida, marcata ipotensione, polso piccolo e frequente). Nella pancreatite cronica i sintomi sono più sfumati, tanto che a volte l’infiammazione decorre in maniera paucisintomatica. Il paziente lamenta dolore nella parte superiore dell’addome, associato ad una perdita inspiegabile di peso, con mancanza di appetito e difficoltà digestive con comparsa di steatorrea (feci grasse, untuose, specie in concomitanza di pasti abbondanti ad alto contenuto lipidico).

PANCREATITE 1CAUSE: Le cause di entrambe sono le stesse: abuso di alcol, calcoli bialiari, malnutrizione proteico-calorica., consumo di cassava (nei paesi tropicali e subtropicali di Asia e sud Africa), fumo di sigaretta, ipertrigliceridemia, ERCP, traumi addominali, farmaci ( sulfonamidi, estrogeni, tetracicline). Più rare: cause ereditarie, fibrosi cistica, autoimmuni, infezioni virali da Coxsackie virus gruppo B, iperparatiroidismo.

DIAGNOSI: Tra i test e le procedure utilizzate per la diagnosi di pancretite: esami del sangue per cercare leevati livelli di enzimi pancreatici, esami delle feci, tomografia computerizata (TAC), ecografia addominale, ecografia endoscopica, risonanza magnetica.

PANCREATITE 2CURA: Se il paziente è in stato di shock, è necessario in primis intervenire contro stato, mediante la somministrazione di medicinali atti a lenire i dolori (analgesici), interrompendo l’alimentazione per via orale e praticando al paziente fleboclisi per fornire all’organismo il necessario apporto di glucosio e liquidi; facilitando l’eliminazione dei succhi gastrici e duodenali tramite l’’ausilio di un sondino introdoto nello stomaco del paziente attraverso il naso, tramite l’adozione di misure volte ad eliminare l’occlusione intestinale e, se l’infiammazione è di origine batterica, tramite la somministrazione di antibiotici. Se però insorgono complicazioni può rendersi necessaria un’operazione. In caso di processo infiammatorio che provoca il versamento di liquido nella cavità addominale o in presenza di ascesso, si provvede col drenaggio; in caso di emorragia, il vaso sanguigno interessato viene legato; se parte del tessuto ghiandolare è stata necrotizzata, si procede alla sua esportazione; se la colecisti o le vie biliari sono affette da calcoli, si procede ad un’intervento chirurgico non appena il paziente ha superato la fase acuta.

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