La Boca è uno dei quartieri più popolari di Buenos Aires; conta circa 47 mila abitanti e si trova sulle rive del fiume Riachuelo. Infatti, deve il suo nome proprio al fatto di sorgere all’imboccatura (bocca) della confluenza di tale fiume nel Rio de la Plata. Si tratta di un quartiere ricco di luoghi irripetibili come Caminito, una via in cui si evince la tradizione degli immigranti, soprattutto italiani, di dipingere con colori sgargianti i frontoni delle casette, pitturate con le rimanenze delle vernici utilizzate per le chiatte da trasporto delle merci che transitavano nel Riachuelo. Conosciuto anche come “Piccola Italia” per via delle atmosfere che ricordano la nostra terra, si discosta dagli altri quartieri della capitale argentina, presentando case basse in legno e variopinte facciate dai colori accesi, per le vivaci osterie tipiche della zona, per i numerosi ristoranti italiani e discobar. Peculiari le strade non asfaltate, il cimitero delle barche, i silos di sabbia e i magazzini navali, così come il celebre stadio conosciuto col nome di “Bombonera”.
Sede della notissima società polisportiva Boca Juniors e del Nuovo e Vecchio Ponte Avellaneda, simbolo dell’unità della città di Buenos Aires, oltre che di importanti musei, tra cui quello delle Belle Arti di La Boca, dedicato esclusivamente all’arte argentina, il quartiere è tutto da scoprire: oltre a passeggiare per la strada pedonale Caminito, oggi popolata da artisti, si può visitare la Vuelta De Rocha, la piazza dei sospiri, quelli delle donne che vedevano i propri uomini prendere il mare, sino alla mitica Bombonera, che vide per prima le fantastiche giocate di Maradona oppure assaggiare la buonissima torta al formaggio della Panaderia.
Strade vivaci e seducenti, area multiculturale, atmosfera accogliente senza mai dare l’idea di un sovra-affollamento. Il quartiere ha un’aria familiare, con i suoi panni stesi ad asciugare, la musica che esce dalle finestre, la passione dei suoi abitanti per il tango e per il lavoro duro. Ma La Boca è anche carico di misteri: si pensa, infatti, che nella Torre Fantasma, costruita dall’architetto Guillermo Alvarez, aleggi lo spirito di una bellissima pittrice, apparso alla finestra dell’ultimo piano.