E’ nato nelle ultime ore a ridosso dello Stretto di Gibilterra e precisamente nell’ultimo anfratto di oceano Atlantico, a sud/ovest del Portogallo, il violento ciclone oceanico che nelle prossime ore attraverserà le “colonne d’Ercole” irrompendo nel Mediterraneo e alimentando il tempestoso weekend di scirocco sull’Italia. La perturbazione si è formata oggi pomeriggio dal cut/off di una vastissima saccatura proveniente dall’Atlantico, dando così vita ad un’altrettanto vastissimo ciclone nato appunto tra il Marocco e la penisola Iberica.
Su molti mass-media, però, leggiamo che sta arrivando il “ciclone Medea“, nome assolutamente inventato e “coniato” in modo irregolare. In realtà la tempesta in arrivo si chiama Xandra.
In Europa soltanto l’Istituto Tedesco di Meteorologia dell’Università di Berlino, a partire dal 1999, ha deciso di “adeguarsi” a un’usanza tipicamente Britannica dando un nome a ogni ciclone e a ogni anticiclone che interessa il Vecchio Continente, quindi a tutte le figure bariche in transito sull’Europa, ottenendo l’esclusiva autorizzazione dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale. Il nome prescelto per questa tempesta è, appunto, Xandra. Con buona pace per la figura della mitologia greca …