“Se nel territorio in cui abiti ci sono state alluvioni in passato e’ probabile che si ripeteranno”. E’ con questa premessa che inizia il vademecum della Protezione civile sul rischio alluvione con i consigli su cosa fare e non fare. La premessa, non scontata, e’ che l’acqua puo’ salire improvvisamente anche di uno o due metri in pochi minuti e che “la forza d’impatto puo’ danneggiare edifici, ponti, terrapieni e argini” specie quelli piu’ vulnerabili che potrebbero cedere o crollare improvvisamente. E se in casa, i luoghi piu’ a rischio, in caso di alluvione, sono le cantine, i seminterrati e il piano terra, all’aperto i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e tutte le zone piu’ basse rispetto al territorio circostante.
DURANTE UN’ALLERTA e’ sconsigliabile dormire nei piani seminterrati. Proteggere con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si trovano al piano strada, da tenere ben chiusi. Nel caso di spostamenti evitare le zone allagabili. Valutare bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni puo’ essere pericoloso.
DURANTE L’ALLUVIONE non scendere in cantine o in garage rischiando la vita. Non uscire assolutamente. Evitare di usare l’ascensore che si puo’ bloccare. Aiutare gli anziani e le persone con disabilita’. Chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico. Non toccare impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati. Non bere acqua dal rubinetto, potrebbe essere contaminata. Limitare l’uso del cellulare, tenere libere le linee facilita i soccorsi. All’aperto, raggiungere rapidamente l’area vicina piu’ elevata evitando pendii o scarpate che potrebbero franare. Fare attenzione a voragini, buche, tombini aperti. Evitare l’automobile, anche pochi centimetri d’acqua potrebbero far perdere il controllo o causare lo spegnimento del motore e trasformare il veicolo in una trappola. Evitare sottopassi, argini e ponti.