Una serie di piccole eruzioni del 21° secolo avrebbero deviato più raggi solari di quanto creduto in precedenza: segni delle eruzioni possono essere riconosciuti nella temperatura atmosferica, nell’umidità e nella luce solare riflessa nell’atmosfera
L’arresto dell’aumento della temperatura globale registrato negli ultimi 15 anni (il cosidetto ‘global warning hiatus’) e’ stato in parte legato alle piccole eruzioni vulcaniche del 21 secolo. A dirlo e’ una ricerca condotta dal Lawrence Livermore National Laboratory e pubblicata su Geophysical Research Letters. La ricerca integra uno studio condotto dallo stesso istituto, e pubblicato sulla medesima rivista lo scorso novembre, che aveva sottolineato come una serie di piccole eruzioni vulcaniche del 21/mo secolo avessero deviato piu’ raggi solari di quanto creduto in precedenza, abbassando la temperatura globale di 0,05 – 0,12 gradi. Ora il nuovo studio dimostra che segni delle eruzioni avvenute tra la fine del 20/mo e l’inizio 21/mo secolo possono essere riconosciuti nella temperatura atmosferica, nell’umidita’ e nella luce solare riflessa nell’atmosfera. “Il fatto che queste ‘firme’ vulcaniche siano evidenti in piu’ variabili del clima sostiene l’idea che influenzino il clima nonostante la loro dimensione moderata”, ha detto Mark Melinda, ricercatore del Livermore National Laboratory e tra gli autori della ricerca. “Se vogliamo simulare in modo accurato i cambiamenti climatici nei modelli, – ha sottolineato lo scienziato – non possiamo trascurare la capacita’ di queste piccoli eruzioni di riflettere la luce solare dalla Terra”.