Dopo 42 giorni senza casi confermati, come da raccomandazioni dell’OMS, si può dichiarare la fine dell’epidemia
Il Mali ha ufficialmente dichiarato conclusa l’epidemia di febbre emorragica Ebola, che sta recedendo in tutti e tre i paesi colpiti, tra i quali anche la Guinea, che dovrebbe riaprire oggi le sue scuole.
La fine dell’epidemia nel Mali è stata annunciata in dichiarazioni separate domenica sera a Bamako dal ministro della Sanità maliano Usman Koné e dal capo della missione Onu per la lotta all’Ebola (Unmeer) nel paese Ibrahim Socé Fall.
“Dal 6 dicembre 2014, data in cui ultimo malato” curato a Bamako “è stato testato negativo, non ci sono stati altri casi”. E, dopo 42 giorni senza casi confermati, come da raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), si può dichiarare la fine dell’epidemia.
Le cose migliorano anche nei tre paesi dove ci sono stati la grande maggioranza dei casi: Guinea equatoriale, Liberia e Sierra Leone. Nella prima oggi apriranno le scuole, in Liberia invece le classi dovrebbero riempirsi di nuovo il 2 febbraio.
Resta tuttavia alto il livello d’allarme. Il presidente della Guinea Alpha Condé ha minacciato sabato l’arresto a coloro che si dimostrino insensibili alle misure preventive.