I rischi geologici si studiano sui banchi di scuola: presentazione del progetto ERA

MeteoWeb

Il Palazzo dei Carmelitani di Partinico è stato lo scenario suggestivo della presentazione del Progetto ERA

“In un periodo in cui la figura del geologo assume un ruolo fondamentale nella prevenzione e riduzione dei rischi, non possiamo non ricordare come nella regione Sicilia 7 comuni su 10 sono a rischio sismico e negli ultimi 15 anni si sono verificati circa 80 eventi catastrofici con circa 60 vittime e 3.3 miliardi di euro di danni economici”. Apre così i lavori il presidente dei geologi di Sicilia, Giuseppe Collura, al convegno sulla conoscenza e la prevenzione dei rischi geologici svolto a Corleone. “Tale situazione -ha aggiunto Collura- impone oggi più che mai la necessità di fare prevenzione non basandosi più su un modello di intervento post emergenziale e cioè dopo che è avvenuto il disastro, ma su un nuovo modello che è quello di colmare un vuoto culturale impartendo buone prassi di comportamento sulla gestione delle risorse e del rischio di natura sopratutto idrogeologico”.
Il Palazzo dei Carmelitani di Partinico è stato lo scenario suggestivo della presentazione del Progetto ERA -Enviromental Risk Assestment-, progetto che, elaborato dall’Ordine regionale dei geologi di Sicilia, ha visto la partecipazione dei sindaci, degli assessori alla Pubblica Istruzione, dei funzionari di Protezione Civile dei comuni del comprensorio dei comuni di: Partinico, Balestrate, Trappeto, San Giuseppe Jato, San Cipirello, Giardinello, Terrasini, Cinisi, Capaci, Torretta, Isola delle Femmine, Montelepre e Borgetto. Presenti anche alcuni dirigenti scolastici del comune di Partinico.
Gli intervenuti si sono confrontati attorno ad un tavolo tecnico coordinato proprio dall’Ordine regionale dei geologi di Sicilia, esprimendo piena soddisfazione e condivisione alla bozza di protocollo presentata dall’ORGS ai comuni e finalizzata ad una serie di incontri nelle scuole dell’obbligo primarie e secondarie di primo grado di competenza comunale.
Nello specifico è emersa la necessità di far conoscere alle future generazioni, proprio a partire dai banchi di scuola, il contesto geologico del territorio siciliano per meglio comprendere i rischi naturali (sismici, idrogeologici, ecc.) annessi e quelli indotti dall’attività antropica.
Le amministrazioni una volta approvato lo schema di delibera in giunta, programmeranno con i dirigenti scolastici e i geologi del territorio, che svolgeranno a titolo volontario l’attività, gli incontri a partire dal nuovo anno scolastico al fine di inserirli nel POF.

Condividi