Inserire alcuni esercizi musicali all’interno dei classici percorsi riabilitativi potrebbe migliorare la capacità motoria delle persone affette da ictus
La musica puo’ servire per aiutare le persone colpite da ictus a riacquistare le capacita’ motorie. Lo dimostra uno studio dell’Universita’ di Milano-Bicocca, condotto in collaborazione con l’Istituto Auxologico Italiano-IRCCS, pubblicato su Journal of Neuropsychology. La ricerca ha coinvolto 11 persone colpite da ictus dell’emisfero destro e affette da un deficit di esplorazione dello spazio sinistro. Le lesioni all’emisfero destro, infatti, compromettono la cognizione spaziale, essenziale per attivita’ quotidiane come attraversare la strada o vestirsi autonomamente. I ricercatori hanno studiato gli effetti della musica sui pazienti colpiti da ictus. Tre le fasi dell’esperimento. In un primo momento e’ stato chiesto ai partecipanti di premere da destra a sinistra i tasti di una tastiera spenta. Senza percepire i suoni, i pazienti si fermavano molto prima di raggiungere l’ultimo tasto, come se la meta’ sinistra della tastiera non esistesse. In una seconda fase la tastiera e’ stata accesa, ma i tasti riproducevano dei suoni casuali. Anche in questo caso i partecipanti all’esperimento non completavano l’esercizio e si fermavano prima della fine della tastiera. Nella terza fase, la tastiera riproduceva fedelmente l’ordine della scala musicale. E con le note in ordine, gli undici partecipanti riuscivano a spingersi oltre nell’esplorazione della tastiera, in alcuni casi arrivando fino alla fine della strumento. I ricercatori hanno quindi dimostrato che riprodurre i suoni della scala musicale migliora significativamente l’esplorazione dello spazio nelle persone affette da lesione cerebrale all’emisfero destro. Ecco perche’ inserire alcuni esercizi musicali all’interno dei classici percorsi riabilitativi potrebbe migliorare la capacita’ motoria delle persone affette da ictus che, a causa dei danni cerebrali, non percepiscono piu’ lo spazio sinistro con gravi ripercussioni sulla capacita’ motoria.